Due donne morte, palazzi crollati, tre bambini estratti vivi dalle macerie, centinaia di sfollati e decine di feriti. E’ questo il tragico bilancio del terremoto che ieri sera ha colpito l’isola di Ischia. Una scossa di magnitudo 4 ha sorpreso residenti e turisti alle 20,57. E risulta residente in via Vittorio Emanuele, nel centro storico di Monte San Giusto, una delle vittime. Si tratta di Marilena Romanini, 65 anni. La donna, originaria di Brescia, si era però trasferita nell’isola da alcuni anni. E’ stata trovata senza vita all’interno di una appartamento al piano terra di un palazzo in piazza Maio, uno dei sette crollati a Casamicciola. La figlia, Elena Zani, vive a Civitanova Alta ed è sposata con Dino Pecorari, istruttore e maestro nella scuola Ergon Shaolin, palestra che si trova proprio nella città alta. La coppia è partita per Ischia, assieme ad uno dei figli, non appena informata della tragedia. Marilena Romanini, che lascia anche un figlio residente nel nord Italia, aveva lavorato come infermiera all’ospedale di Recanati e per un periodo anche a Civitanova. Era conosciuta anche come pranoterapeuta, nella zona tra Civitanova e Montecosaro.
L’altra vittima è Lina Balestrieri, 59 anni, residente a Ischia, mamma di 6 figli, e sorella di Pasquale, consigliere comunale nell’isola. È la prima che è stata rintracciata nella notte, schiacciata dal cornicione di una chiesa che le è crollato addosso dopo aver parcheggiato l’auto e mentre stava per entrare in chiesa. Cordoglio da parte dell’assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, anche a nome della giunta regionale, alla figlia e alla famiglia di Marilena Romanini. “Una vicinanza particolarmente sentita – commenta Sciapichetti – che unisce la comunità marchigiana a quella ischitana proprio in questi giorni a poche ore dal primo anniversario della scossa del 24 agosto che ha causato 51 vittime”.
“Come mai tanti danni da un sisma di magnitudo 4.0? C’è un discorso di specificità dell’isola d’Ischia che è in area vulcanica – ha spiegato il capo della Protezione civile Angelo Borrelli -. Quello che però ho potuto vedere oggi è che molte costruzioni sono realizzate con materiali scadenti che non corrispondono alla normativa vigente, per questo alcuni palazzi sono crollati o rimasti danneggiati”. Più o meno stesso discorso fatto dall’ordine dei geologi campano. “Non è normale che un terremoto del genere determini crolli di edifici ed evacuazione di ospedali – ha detto il presidente dell’ordine Egidio Grasso -. Le cause potrebbero essere ricercate negli effetti di amplificazioni sismiche locali o nelle costruzioni abusive realizzate senza alcuna verifica sismica”.
(redazione CM)
(servizio in aggiornamento)
Consigliere comunale a Ischia: “Una bella scossona, sto cercando di tornare a casa”
mi dispiace tanto, l'avevo persa di vista da un po' di anni, ma è stata un'amica
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