“Allontanate questa gentaccia”. E’ quanto avrebbe detto la vice presidente della Regione, Anna Casini, a Eleonora Tiliacos e Maria Luisa Fiori, terremotate di Arquata del Tronto e componenti del comitato “Con Arquata, per Arquata”. E’ stato lo stesso comitato a denunciare il fatto, che sarebbe avvenuto il primo agosto, dopo la seduta dell’ultimo consiglio regionale. «Maria Luisa ed Eleonora – si legge sulla pagina Facebook del gruppo – hanno voluto seguire la seduta perché si parlava della legge 156, quella che dovrebbe portare semplificazione amministrativa nella ricostruzione, dal punto di vista edilizio in senso stretto. Dopo la seduta, le due donne arquatane, sono state avvicinate da Anna Casini, che chiedeva spiegazioni in merito alla residenza delle due. Maria Luisa con tono pacato e sorridendo, ha detto testualmente: “Sono nata, cresciuta e pasciuta nel principato di Arquata, quello che voi avete un po’ dimenticato”. La vice presidente ha detto: “Sì, a lei la conosco. E perché vi avremmo dimenticati?”. Maria Luisa ha risposto: “Non ha visto come stiamo ancora messi, a un anno dal terremoto?”». Secondo la ricostruzione del comitato, a queste parole la Casini avrebbe cambiato tono, interrompendo Maria Luisa Fiori. Girando le spalle alla donna e rivolgendosi verso il consigliere regionale Peppino Giorgini del Movimento 5 stelle, la Casini avrebbe detto ad alta voce «Questa gente tenetevela voi». E ancora, la vice presidente avrebbe ordinato alla sorveglianza «Allontanate questa gentaccia». «Come se due persone – si legge nel post del comitato di Arquata – venute ad assistere a una seduta consiliare, come prevede la legge, fossero presenze inquinanti, sgradevoli e sgradite. Gentaccia». La vice presidente Anna Casini ha fornito una diversa ricostruzione dei fatti. «Mentre ero in consiglio regionale – racconta sul suo profilo Facebook – sono stata chiamata da un collega consigliere che mi ha chiesto di uscire a salutare due sue ospiti di Arquata. Sono uscita con piacere contenta anche di aver approvato una norma che semplificherà le procedure urbanistiche, norma scritta in base alle esigenze dei cittadini, dei sindaci e dei tecnici. Quando mi sono avvicinata le signore mi hanno verbalmente aggredita con battute ingenerose e ironiche soprattutto quando ho chiesto loro se fossero residenti ad Arquata. Sentendomi minacciata, peraltro in un luogo istituzionale, ho chiesto che le signore venissero allontanate». La vice presidente sottolinea inoltre come lei abbia vissuto «direttamente il terremoto ad Accumuli il 24 agosto e dal 24 agosto ho sentito il dovere non solo istituzionale di lavorare ogni giorno inclusi sabato e domenica per le zone terremotate e se molte risorse sono state ottenute è anche per merito della mia tenacia. Sono stata ad Arquata il 24 agosto all’alba e ci sono rimasta per settimane, ci sono stata con la Salaria chiusa e con due metri di neve, ci sono stata alla consegna dei lavori delle platee di Pescara con i vigili del fuoco che spalavano la neve e ho seguito i lavori per aprire la slavina che aveva bloccato diverse persone a Colle. Ero domenica pomeriggio a Spelonga a controllare i lavori delle Sae. Convinta dell’importanza di una critica costruttiva nei confronti dell’operato delle istituzioni – conclude Casini -, credo tuttavia che sia lecito difendersi quando si diventa bersaglio di insulti ingiustificati».
(Leo. Gi.)
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brava sei stata mille volte e il risultato? Ad un anno niente, la gente vuole vedere i risultati cioè le case, non i concerti o le visite .