Il taglio del nastro
Taglio del nastro per il nuovo asilo di Pieve Torina, avvenuto stamane nel parco Gianni Rodari del paese. La nuova scuola, una struttura in legno antisismica e ad alta efficienza energetica, è stata resa possibile dalla generosità di cinque grandi aziende alto-atesine, che si sono affiancate al progetto della Fondazione Rubner Haus, dell’omonima azienda che ha costruito in poche settimane la scuola ampia 170 metri quadrati, che potrà ospitare sino a sessanta bambini, con tutti i servizi, sala comune, cucina, bagni, aule. Sono stati raccolti 240mila euro grazie al contributo di privati e delle aziende Loacker, Thun, Oberalp Salewa, Dr. Schar. Ventuno bambini di Pieve Torina a settembre torneranno a lezione nel caldo e nel confort garantito dalla nuova scuola, dimenticando i mesi difficili, alleviati dalla competenza e dalla passione dei loro insegnanti, trascorsi in tenda. Il paese è tra i più devastati del maceratese, il 93 per cento del patrimonio edilizio, compresi edifici pubblici come scuole e palazzo comunale, caserma, tutti gravemente danneggiati. Dopo il taglio del nastro e la benedizione, è stato mostrato un filmato, che ha commosso tutti, in cui sono protagonisti i piccoli alunni del paese.
“Avere le chiavi di questa scuola è la realizzazione di un sogno, esprimo a tutti voi la mia gratitudine – ha detto il sindaco Alessandro Gentilucci – il terremoto ci ha fatto ritrovare quello spirito di comunità che sarà fondamentale per ricostruire Pieve Torina. Questo non è soltanto un asilo, ma il simbolo di come si possano fare le cose bene, velocemente ed in maniera definitiva, per noi è segno che ce la possiamo fare”. Il presidente Antonio Pettinari ha ringraziato tutti così: “Oggi scriviamo una bellissima pagina di storia nel segno della solidarietà, a favore di una comunità che con coraggio si è rimessa in cammino, dobbiamo far confluire tutti gli sforzi verso centri come questi, tra i più devastati del cratere, dobbiamo essere onesti e riconoscere che ci sono comuni che hanno una situazione più grave all’interno del cratere”. Intanto fervono i lavori per le casette, le prime dovrebbero essere consegnate per fine agosto. All’inaugurazione erano presenti Peter Rubner dell’omonima fondazione ed i responsabili delle aziende partecipanti, Lucia Adamo della Thun Spa, Jacqueline Pante per Dr. Schar, Marco Busa per Oberalp Salewa, Ulrich Hofer per Loacker.
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