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Visso, da sabato semaforo verde:
rimosso definitivamente il blocco

SISMA - Riaperta al traffico la strada per Castelsantangelo e Ussita. Il sindaco ha annunciato che per la scuola c'è il progetto di lezioni in streaming e navette. Il design dell'area commerciale sarà progettato da Unicam e dagli studenti della scuola di Architettura

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Semaforo verde a Visso

Da sabato prossimo sarà rimosso definitivamente il controllo militare per l’accesso alla zona a traffico limitato di Visso. Sarà libero il transito verso Castelsantangelo ed Ussita, niente più richiesta di pass al commerciante Alessandro Morani, che in questi mesi ha svolto volontariamente la funzione. Resterà il semaforo per altri giorni, fino ai primi di agosto, per ripristinare la sede stradale di via Rosi, di recente interessata dalle ultime demolizioni. Compiuti i lavori tornerà a Visso il normale senso di marcia che esisteva sino alla notte del 26 ottobre 2016, quando le scosse hanno messo in ginocchio il paese. E’ con grande soddisfazione che i pochi residenti nella zona, le attività commerciali attive, hanno accolto la notizia, già nell’aria da tempo. La riapertura al transito potrà portare verso i Sibillini quel flusso di presenze turistiche che nei mesi caldi cercano la quiete ed il fresco, introvabili altrove. Un piccolo significativo passo verso il futuro, in attesa dei lavori che permettano di riaprire, almeno per ottobre così era stato detto indicativamente, la Valnerina al transito in tre fasce orarie. Visso guarda al futuro anche per far ripartire la comunità.

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Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso

Il sindaco Giuliano Pazzaglini ha già annunciato da tempo il progetto di navetta e lezioni in streaming per gli alunni delle medie, per far ripartire la scuola, ma adesso si muovono passi avanti anche sul fronte delle attività commerciali. La Regione Marche ha varato un accordo con l’Università di Camerino, saranno docenti e studenti della scuola di Architettura e design a progettare la zona dell’area commerciale e sociale di Visso, 16mila metri quadrati dove attualmente sorge il vecchio scheletro del Park Hotel, che sarà demolito. L’università darà vita ad uno studio multidisciplinare e di fattibilità. Nella zona ci saranno non soltanto spazi per le attività commerciali, verde pubblico e parcheggio, ma anche una piccola piazza, servizi pubblici collettivi come la biblioteca, la ludoteca, la chiesa, un deposito temporaneo di opere d’arte, il poliambulatorio, il centro di aggregazione ed alcuni locali per le associazioni. I lavori saranno finanziati con circa due milioni di euro, provenienti dai fondi degli sms solidali. Lo studio sarà portato avanti dalla scuola di architettura Unicam, diretta dal riconfermato professor Giuseppe Losco, per la Regione il referente è il dirigente attività produttive Pietro Talarico. Nella convenzione con Unicam è previsto che lo studio possa essere replicato in altre realtà e faccia da base in future gestioni dell’emergenza.

L’acqua sgorga al laghetto di Visso



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