La chiesa di San Lorenzo a Brondoleto
di Monia Orazi
La chiesa di San Lorenzo a Brondoleto rischia di crollare. A lanciare l’allarme sono i pochi residenti rimasti nella frazione di Castelraimondo che spesso si trovano a transitare davanti all’edificio sacro, che dall’ottobre scorso presenta una vistosa lesione sulla facciata, dove si è formato un gigantesco oblò, su cui sinora nessuno è intervenuto, a parte il transennamento della parte antistante la facciata della chiesa, dove ci sono le pietre cadute dalla parte lesionata dalle scosse e la chiusura della parte finale della strada proveniente da località Seano, per evitare rischi per la pubblica incolumità. Si sono susseguiti sopralluoghi, esiste un progetto per la messa in sicurezza già pronto in Comune al quale la Soprintendenza avrebbe dato via libera, ma tutto è bloccato dalle sabbie mobili della burocrazia. Le ultime scosse dei giorni scorsi hanno evidenziato la presenza di una fessurazione sulla parte sinistra della facciata, che potrebbe preludere al crollo di parte della parete laterale, se non si interverrà con urgenza. Ad un esame visivo, rimangono poche pietre a fare da contrafforte al resto della facciata, sinora esposta ad intemperie di ogni sorta, con lo stillicidio di scosse che in questi mesi si sta ripetendo ed ha provocato l’aggravamento delle condizioni della chiesa. Il progetto per la messa in sicurezza permetterebbe di evitare danni ulteriori al manufatto, di origine ottocentesca con affreschi dell’epoca. Servirebbe un pronto intervento per riparare i danni, sinora limitati alla parete anteriore e con parziali lesioni strutturali, perché se si lascerà passare ancora il tempo, il monumento sacro rischia la distruzione e allora si dovranno attendere tempi lunghissimi e una spesa notevolmente aumentata, il tutto per incuria e mancanza di intervento. I residenti chiedono di fare presto, per salvare quella chiesa che è stata teatro dei momenti lieti e tristi di tante famiglie, simbolo e punto di riferimento per la piccola comunità rurale.
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