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Linea Verde tra Macerata e Fermo:
per raccontare col grano antico
le ferite del terremoto

TELEVISIONE - La puntata della trasmissione andrà in onda domenica 30 luglio a partire dalle 12 e 20 su Rai 1. Le telecamere sono andate in cerca del fascino antico delle terre di Nazareno Strampelli cercando tra le macerie del sisma le spighe della rinascita

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Foto d’archivio

 

E’ una mietitura di speranza quella che hanno documentato le telecamere di Linea Verde sulle colline tra Macerata e Fermo per raccontare le ferite del terremoto a quasi un anno dal sisma che ha devastato le Marche meridionali attraverso la storia del grano antico. La puntata di Linea Verde dedicata al grano delle Marche andrà in onda domenica 30 luglio a partire dalle 12 e 20 su Rai 1. Sotto l’egida del segretariato sociale della Rai e per iniziativa dell’autore del programma Carlo Cambi e guidate dal regista Lorenzo Di Majo le telecamere di Rai 1 sono andate in cerca del fascino antico delle terre di Nazareno Strampelli cercando tra le macerie del terremoto le spighe della rinascita. I due conduttori Federico Quaranta e Federica De Denaro hanno percorso due itinerari attraverso le bellissime colline del maceratese e del fermano. Federica De Denaro in elicottero con l’agronoma Oriana Porfiri ha sorvolato da Monte San Pietrangeli, l’abbadia di Fiastra, la Rancia, Crispiero per rendere omaggio a Nazareno Strampelli l’uomo che – come recita la lapide sulla sua casa natale nella frazione di Castelraimondo – da “una spiga di grano ne fece due” per dare dignità al lavoro dei contadini, e poi Francavilla d’Ete e Sant’Elpidio a Mare fino a Pedaso. Federico Quaranta dopo aver raccolto le pesche a Montelparo in Val d’Aso a Francavilla d’Ete a Villa Celi ha fatto la mietitura in compagnia di Silvia Celi che ha pronunciato la frase simbolo della puntata: “La nostra rinascita e ogni estate, quando mietiamo il nostro grano” e poi a Sant’Elpidio a Mare alla Forneria di Totò ha fatto il pane di iervicella. Federica De Denaro al pastificio Mancini a Monte San Pietrangeli ha scoperto i grani antichi e la pasta fatta con i grani antichi, poi a Cingoli ha fatto la farina del mulino ad acqua che sta lì da metà del ’500 dei fratelli Bravi. Infine a Francavilla d’Ete a Villa Celi come si usava un tempo c’è stata la festa della mietitura con Alice Catena che ha illustrato l’antica arte di fare il cappello di paglia grazie alla performance delle ultime signore capaci d’intrecciare le spighe di iervicella come testimonia il museo del cappello di Montappone. Un racconto per suggestioni ed immagini quello di Linea Verde che testimonia i valori della civiltà rurale delle Marche e lo sforzo che queste terre stanno facendo per rinascere. Domenica 30 luglio su Rai 1 ore 12 e 20 con Linea Verde le Marche protagoniste.



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