Il veicolo Piaggio donato da Portomaggiore (Fe)
Portomaggiore (Ferrara) e la sua comunità hanno adottato Castelsantangelo sul Nera e stamattina l’abbraccio di generosità si è concretizzato con la donazione di un veicolo da trasporto Piaggio Porter, frutto della raccolta fondi portata avanti dal comune di Portomaggiore, dall’associazione ciclistica “Caduti da piccoli”, dalla Cia (Confederazione italiana agricoltura) di Ferrara e da tante associazioni e volontari locali. Oggi dopo aver pedalato per ben tre giorni e aver percorso sui 356 km in tre tappe (Portomaggiore-Sant’Arcangelo; Sant’Arcangelo di Romagna-Ancona; Ancona-Castelsantangelo), i ciclisti sono arrivati alla meta, di fronte al comune di Castelsantangelo, dove hanno trovato pronti ad accoglierli il sindaco Mauro Falcucci, alcuni suoi concittadini ed il gruppo Cia Marche capitanato dalla presidente Mirella Gattari, la delegazione emiliana ha visto presenti anche i rappresentanti Cia di Ferrara ed il sindaco di Portomaggiore Nicola Minarelli. Il sindaco Falcucci ha illustrato la difficilissima situazione del paesino, raso al suolo dal sisma, con oltre il 93 per cento delle case lesionate, la gran parte della popolazione da amici, parenti o negli alberghi fuori zona, ma con tanta voglia di ripartire, ringraziando i ferraresi per il loro gesto concreto a favore del suo paese. Uno slancio di grande generosità ha animato la comunità di Portomaggiore, che si è mobilitata per la raccolta fondi. Sono stati organizzati ben ventidue eventi, che hanno permesso di raccogliere 18 mila euro. Il gruppo ciclistico locale, che ha sempre organizzato l’evento “Caduti da piccoli”, una passeggiata cicloturistica a tappe per far conoscere le bellezze del comune di Portomaggiore, quest’anno ha cambiato meta ed è diventato di solidarietà, da Portomaggiore fino a Castelsantangelo. All’organizzazione del tour ciclistico aveva collaborato anche il presidente dell’associazione Caduti da piccoli, Marco Ravaglia, agente di polizia provinciale, aggredito da Igor, il killer russo ancora ricercato in Italia, lo scorso 8 aprile, con l’altro agente freddato dal criminale. Ravaglia si è salvato fingendosi morto. Non è potuto essere presente in quanto ancora in convalescanza a casa, ma oggi il pensiero di tanti è andato anche a lui.
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