Gli abitanti di Castelsantangelo hanno chiesto, e ottenuto, di poter riavere la scultura della “Madonna della Cona” per un solo giorno. Domenica 2 luglio, data in cui ci sarà una manifestazione rievocativa e religiosa per celebrare la riappacificazione con Castelluccio di Norcia in seguito della “Battaglia del Pian perduto” del 1522. La manifestazione di quest’anno, la numero 495, è carica di significati. Infatti avviene in prossimità della chiesetta dedicata alla “Madonna della Cona”, interamente distrutta dal terremoto. E proprio in questa chiesa i carabinieri forestali hanno recuperato la scultura della Madonna a cui gli abitanti della montagna sono molto legati. Successivamente i militari del Nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona l’hanno in sicurezza e sono tornati nuovamente nella chiesa, insieme ai carabinieri forestali, per recuperare il prezioso Paliotto in legno dipinto che ornava il piccolo altare, miracolosamente salvo nonostante sotto le macerie. I beni sono stati portati al deposito del Mibact della mole Vanvitelliana di Ancona dove i restauratori dell’istituto superiore per la conservazione e restauro del Mibact hanno provveduto ad effettuare con sapienza ed amore i primi interventi di restauro.
Gli abitanti di Castelsantangelo, con il consenso dell’Arcidiocesi di Camerino, hanno così chiesto all’unità di crisi di poter riavere per l’occasione del 2 luglio la scultura della Madonna. Richiesta accettata di buon grado anche e soprattutto al fine di far tornare in quei luoghi martoriati una sorta di normalità. La scultura sarà quindi trasportata dai carabinieri del Tpc tornerà, il 2 luglio prossimo, seppur momentaneamente, nei luoghi in cui è stata per secoli. Quando la piccola chiesetta sarà ricostruita la scultura e il paliotto ritorneranno definitivamente nella chiesetta “della Cona”.
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