Il giorno dopo in cui il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha chiesto le dimissioni dei consiglieri di minoranza, interviene l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, che lunedì scorso era presente al consiglio comunale sulle scuole, convocato dal sindaco, alla presenza del presidente regionale Luca Ceriscioli. “Sono sorpreso e rammaricato dalle dichiarazioni del sindaco – dice Sciapichetti – che apprendo dalla stampa e che vanno in senso nettamente contrario all’appello alla collaborazione tra maggioranza e opposizione espresso solo due giorni fa con estrema determinazione e chiarezza in consiglio comunale dal presidente Ceriscioli”, dice Sciapichetti. L’assessore punta il dito sull’invito di Pasqui a dimettersi ai tre consiglieri di Comunità e territorio: “Non aiuta a creare quel clima di distensione politica necessaria per affrontare insieme i problemi di un paese messo in ginocchio dal sisma. Serve la massima coesione, nell’interesse della rinascita di Camerino. Numerose e delicate sono le questioni da affrontare e risolvere con incisività e determinazione per il bene della nostra comunità. Siamo in una situazione in cui, per raggiungere gli obiettivi, è fondamentale l’unità di intenti e la condivisione di tutti”, continua l’assessore regionale alla Protezione civile.
Per Sciapichetti maggioranza e opposizione devono collaborare in modo unitario, di fronte ai problemi enormi causati a Camerino dal terremoto: “Per questo rinnovo l’appello del presidente della Regione ad affrontare in modo unitario, nell’ambito dei rispettivi ruoli, tutti i temi relativi alla ricostruzione, attorno ai tavoli istituzionali, per essere tutti consapevoli e responsabili dei problemi e delle possibili soluzioni. Ci sono dei momenti in cui maggioranza e opposizione debbono mettere da parte le contrapposizioni per far prevalere il bene comune e questo è certamente uno di quelli”. Uno dei consiglieri comunali di minoranza, Andrea Caprodossi, segretario cittadino del Pd, torna a ribadire che da parte dei consiglieri comunali c’è la volontà di collaborare con la maggioranza: “Come abbiamo affermato in consiglio comunale, siamo pronti a collaborare per il bene della città, ma abbiamo sempre trovato la porta chiusa. Vogliamo farlo nella sede istituzionale e con gli strumenti previsti, offriamo la nostra collaborazione perchè siamo preoccupati per la città, in altre realtà ci sono problemi meno marcati. Per le casette siamo in ritardo, così come nella rendicontazione del contributo di autonoma sistemazione, per la nuova scuola il progetto non è ultimato. Noi della minoranza siamo professionisti di tutto rispetto, chiunque può leggere i nostri curriculum, ci siamo messi a disposizione perchè ci sono gravi problemi e vogliamo contribuire per il bene della città”.
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