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Novantamila fiori per la rinascita (foto)

L'EVENTO - Invasione di petali e colori all'Infiorata di Castelraimondo dedicata alla ripartenza post-sisma. I quadri parlano di speranza. LA GALLERIA

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di Monia Orazi

Dal profumo alle infinite sfumature dei petali di novantamila fiori, l’Infiorata di Castelraimondo ha rinnovato ancora una volta il suo miracolo di arte e di fede, per la venticinquesima edizione che sta facendo registrare migliaia di presenze, nel segno della rinascita dopo il terremoto. Un grande evento reso ancora una volta possibile dalla forza e dalla tenacia di oltre quattrocento volontari, dalle ventisei associazioni cittadine che insieme a Pro Loco, Comune, che si sono ancora una volta messi in gioco, unendo alla tradizione l’innovazione che ha rivoluzionato questa festa, sbarcata nella dimensione virtuale grazie alla gettonatissima app di Medstore e trasmessa per la prima volta nella sua storia in diretta social, sulla pagina Fb Infiorata Castelraimondo.

I quadri fioriti raccontano il sentire di una popolazione unita e resistente, nell’affrontare le difficoltà del presente, con lo sguardo fisso ad un futuro di rinascita e speranza. Il tema del tempo a venire, dopo la distruzione e l’annichilimento del terremoto, pervade la rinnovata partecipazione a questa manifestazione, l’ispirazione dei bozzetti preparati diversi mesi fa, elaborati e condivisi nelle stanze delle associazioni, risuonando di bocca in bocca, consapevoli di quanto il grande lavoro di una notte, moltiplicato all’infinito nel tempo e nello spazio anche grazie al web, serva a lanciare il messaggio che da Castelraimondo, ultimo paese del cratere in cui c’è ancora una piazza in cui sentirsi comunità, si guarda anche ai fratelli che non hanno più nulla, a quel cratere nel cratere, a quanti a pochi chilometri di distanza attendono casette, risposte, piccole certezze per sapere di avere ancora un futuro. “La speranza è grande come il nostro cuore”, recita significamente la frase posta a conclusione del quadro di Paola Cagnini, ispirato proprio a questo evento epocale, frutto dell’imprevedibilità della natura. “Sono stata accanto alla popolazione sfollata fin dai primi giorni dopo le scosse violentissime di fine ottobre, vivendo insieme la paura. Scrivere sulla speranza è difficile. Pensare al futuro ancora di più. Il terrore per quanto vissuto è dentro di noi. E’ necessario comunque andare avanti e trovare il coraggio per poter guardare oltre la disperazione. Nel mio bozzetto ho voluto rappresentare la speranza pensando ai mesi passati e a quelli che verranno. I muri spaccati, il cielo scuro, la pioggia, la neve, il freddo dell’inverno. Accanto la speranza di un ritorno alla normalità con la vita che riprende il proprio corso. Il cielo si riapre, l’arcobaleno che appare dopo la pioggia, le gemme si schiudono, i prati di nuovo fioriti.

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Il quadro fiorito “La speranza è grande come il nostro cuore”

 

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I nomi dei paesi colpiti dal sisma

Gli eventi naturali ci colpiscono e ci devono dare la forza. Un grazie sincero a tutte le persone che ci sono state e che ci sono ancora vicine in questo difficile momento. Un grazie anche a voi che oggi siete comunque qui, sulla nostra terra, per sostenerci”, il messaggio di Paola Cagnini che accompagna la presentazione del quadro fiorito. Parla di “Rinascita” anche il quadro del Comune di Mogliano, ospite dell’Infiorata castellana, dopo che i maestri infioratori di Castelraimondo sono intervenuti per l’Infiorata di Mogliano lo scorso 27 maggio. “Il quadro vuole rappresentare l’occhio di tutti noi che vive, osserva, ama, sogna ma ha pure tante paure. Le persone stanno attraversando un periodo difficile e oltre a soffrire per la precaria situazione economica stanno subendo anche la perdita della loro casa, dei loro spazi, degli affetti familiari e degli amici. Il sisma come un forte temporale, ha spazzato via tutto, ma come si sa, dopo il temporale tornano l’arcobaleno, il sole, la luce, la speranza e la pace. Dobbiamo quindi rialzarci , avere il coraggio di andare avanti e avere fede perché Gesù è sempre vicino a noi, ci tende la mano nel bisogno e viene a salvarci”, si legge nella presentazione del dipinto fiorito di Mogliano. Accanto a questo occhio, sono stati scritti i nomi dei paesi devastati dal sisma. I maestri infioratori delle venticinque associazioni hanno iniziato a partire dalle 19 di sabato la realizzazione del tappeto fiorito di oltre mille metri quadrati, i primi hanno terminato intorno all’una, qualcuno è arrivato sino alle soglie dell’alba, per i disegni più complessi e ricchi di sfumature. In piazza della Repubblica, a suggello del percorso fiorito, due sculture di Fernando Caciorgna ed un numero venticinque fatto di petali di fiori, a festeggiare le nozze d’argento con la bellezza di questa giornata. “Voglio ringraziare a nome di tutta la comunità il comitato Infiorata, il Comune, le Associazioni, gli Sponsor ed i volontari che hanno permesso tutto questo – ha detto Fabio Montesi presidente della Pro Loco – abbiamo registrato tantissime presenze ma soprattutto un grande affetto e senso di solidarietà, un grazie anche agli amici di Mogliano, che con il loro quadro fiorito hanno voluto ricambiare la nostra visita, mostrandoci la loro vicinanza”. Il rito della processione, il mercatino, i tanti eventi collaterali, nella consuetudine tutto scivola via, senza dimenticare lo spirito della speranza nel futuro, che dagli artisti, agli infioratori è riuscito a pervadere grazie alla meravigliosa bellezza dei fiori, anche il più piccolo e malinconico degli spettatori di una giornata straordinaria.

 

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Il quadro “Rinascita” di Mogliano

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Lo stemma del Comune di Castelraimondo riportato in uno dei quadri fioriti

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Il quadro fiorito “La speranza è grande come il nostro cuore”

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Ultimi ritocchi

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Fabio Montesi, presidente della Pro Loco, primo da destra con due visitatori

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Le due sculture di Fernando Caciorgna

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Il Cassero e la fontana di piazza della Repubblica, addobbata per l’Infiorata

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Persone sul braccio meccanico, per osservare i quadri fioriti dall’alto

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Preparazione quadro fiorito

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La disposizione dei petali di fiori

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Taglio dei fiori

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Grandi e piccoli al lavoro sabato al tramonto

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Preparazione del cartone di fondo, per poi realizzare il disegno fiorito

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