La scuola di Caldarola lesionata dal sisma
Programmare la ricostruzione delle scuole dopo il terremoto e riflettere insieme alla comunità sul post sisma. Sabato a Caldarola a partire dalle 9 “Con quante scuole, con quali scuole: dall’emergenza alla progettazione della ricostruzione” porterà al tavolo del confronto politica, cittadini e i rappresentanti di Actionaid, Cittadinanzattiva, Unimc e Istituto storico di Macerata. La mattina, nella tensostruttura di Caldarola, previsti gli interventi del sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti, Cesare Spuri direttore dell’ufficio ricostruzione, la deputata Irene Manzi, Manuela Manenti della Regione Emilia, Silvia Napoli del comitato tecnico Aree interne, il docente Unicam di Urbanistica Massimo Sargolini, il vicesindaco di Macerata Stefania Monteverde, la responsabile Cisl Macerata Silvia Spinaci, il dirigente scolastico di Pieve Torina Giorgio Gentili e una rappresentanza del comitato dei genitori “La scuola che vorrei nella valle di Fiastra”. Dopo pranzo verranno realizzati tavoli tematici per elaborare linee guida per le future scuole a cui seguirà un momento di condivisione delle idee nella sessione conclusiva. Collaborano alla realizzazione dell’iniziativa: Save the Children Onlus, l’associazione Ondata e Cronache Maceratesi. Un filo rosso lega i territori colpiti dal sisma alle istituzioni, associazioni e professioni che operano nel territorio. Dal 26 gennaio, giorno del convegno Unimc “Recuperare il valore del territorio dopo il sisma”, queste realtà hanno fatto rete per affiancare la comunità nella delicata fase della ricostruzione. In questo contesto si è inserito anche il progetto dell’Istituto storico di Macerata, per cui Paolo Coppari ha curato la mappatura delle scuole dopo il sisma (VAI ALLA MAPPA INTERATTIVA).
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Forse è un pò tardi! almeno per Caldarola, la nuova scuola è già stata progettata, approvata, forse anche appaltata e la cittadinanza non è stata affatto coinvolta! Questa è ricostruzione partecipata!