di Gabriele Censi
La politica, principale oggetto della satira prende la scena prepotentemente a Biumor. Al grido “di guerra” “Onestà! Onestà!” oggi il direttore artistico Evio Hermas Ercoli ha lanciato l’edizione 2017, la ventinovesima della Biennale internazionale dell’umorismo nell’arte e la quinta dal suo arrivo a Tolentino con lo staff di Popsophia. «E’ un classico della retorica italiana – spiega Ercoli – l’ipocrisia che trasforma una precondizione in strumento dell’operare dell’amministratore, come quel sindaco che aveva promesso in campagna elettorale di fare un ponte e poi interrogato su come realizzarlo in mancanza di fondi ha risposto “con l’onestà”. Stavolta scherziamo con i santi e la sfida dovrà essere raccolta dagli artisti chiamati a partecipare al concorso che sarà un laboratorio di irriverenza».
Una serata di gala nel rinnovato Politeama Piceno lancerà a fine novembre le mostre con le opere. Presente alla conferenza stampa, nella sala Mari di Palazzo Sangallo (riaperta oggi dopo il sisma e da mercoledì di nuovo visitabile con il suo museo nei consueti orari e la gestione della Meridiana), il neo direttore artistico Massimo Zenobi, che sta preparando la grande inaugurazione di maggio della struttura polivalente finanziata da Franco Moschini e ridisegnata dall’archistar Michele De Lucchi.
Ercoli ha poi ricordato le “giornate magiche” al Castello della Rancia dove si è consumato il matrimonio tra Biumor e Popsophia: “Un cafone ci ha con maleducazione fatto interrompere lo scorso agosto ma abbiamo metabolizzato la cafonaggine del terremoto”.
Per il sindaco Giuseppe Pezzanesi è l’occasione dei ringraziamenti di fine mandato, alla famiglia Ercoli, a Unitre, alle scuole: «Abbiamo fatto insieme qualcosa di importante». Il primo cittadino ricorda oltre a Biumor e Popsophia, il premio Ravera, le anteprime del Macerata Opera Festival e le serate di Musicultura, per il futuro una valorizzazione dei musei con nuovi orari. Ma poi lo sguardo si allarga e le parole non sono più riferite al tema del giorno lasciato all’approfondimento successivo del delegato alla Cultura Alessandro Massi ma al suo operato di questi 5 anni: «Abbiamo fatto delle cose buone e altre meno, così come chi ci ha preceduto, ma insieme possiamo far crescere la città».
Cita Massi come interlocutore critico all’interno dell’amministrazione: «Una differenza di vedute, anche generazionale, che comunque ci porta ancora insieme nella prossima sfida». Il clima preelettorale si avverte pienamente: «La gestione del dopo terremoto è faticosa ma giochiamo a carte scoperte, c’è stanchezza ma tutta l’attenzione necessaria perchè c’è chi è pronto a piantare coltelli nella schiena».
Far stare insieme le persone. Lo ripete più volte Alessandro Massi che conferma il pieno appoggio a Pezzanesi: «Stare insieme è l’obiettivo della nostra politica culturale, con nuovi luoghi per incontrarsi oltre il virtuale. Grande è stato l’esempio in questo senso dell’Unitre anche durante il terremoto, e grande sarà l’opportunità che offriranno gli spazi del Politeama. Una innovazione non solo per Tolentino ma per tutta la regione. Vogliamo ricostruire anche moralmente la città».
Chiude Lucrezia Ercoli che annuncia grandi spettacoli e grandi ospiti per il Festival al Castello: «A dicembre abbiamo voluto restituire con le serate al Don Bosco un clima di festa e grande è stata la risonanza anche mediatica sulla città, molti di quelli che hanno dovuto saltare l’edizione alla Rancia torneranno nella prossima di agosto».
Il regolamento del concorso è già disponibile sul sito ufficiale della Biennale http://www.biennaleumorismo.it.
La scadenza per la presentazione delle opere è fissata per il 18 settembre 2017.
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Ma come fanno alcuni personaggi che ricoprono ruoli proprio perchè FIGLI DI PAPA’ a parlare di “Onestà, onestà”?????
Forse sono coerenti con il festival BIUMOR!!!!!!