(foto e video di Andrea Petinari)
A Tolentino il sisma è un dramma: la città è stata colpita «in maniera violentissima su tutto il territorio comunale. Risultano fortemente danneggiate tantissime abitazioni sia nel centro storico che in periferia e nelle zone rurali – scrive l’ente in una nota –. Tantissime le persone che hanno perso la casa a seguito di crolli e danni particolarmente ingenti. Da una prima stima più della metà delle case del centro urbano potrebbero essere non agibili». Il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha fatto una stima di «oltre 4mila case lesionate, calcolando anche quelle che avevano riportato danni nei precedenti sismi» ha spiegato. Si registrano case inagibili, crolli, distacchi di cornicioni o cadute parziali di parte dei muri in via Filelfo, via I Maggio, via Valporro, via Sparaciari, via Montecavallo, viale Foro Boario, via Accoramboni, via Zampeschi. in tutte queste vie è stato vietato il traffico in auto e a piedi. Parte del centro storico è stato chiuso al traffico. La ciminiera della ex fornace Massi in via Lucentini è pericolante. E’ caduta una casa in contrada Baroncia. Crollato un cornicione della casa a fianco della chiesa di San Giuseppe. Caduti i merli di Porta Marina che risulta molto danneggiata così come parte delle mura storiche in via Murat. Si è aggravata la situazione del torrione di San Catervo dove sono caduti altri merli. Danneggiato anche il ponte del Diavolo che ha l’edicola sacra lesionata. Il ponte è rimasto chiuso al traffico. Una città presa dal panico questa mattina, tanto che due persone, in via Martin Luther King, sono saltate dal balcone e uno di loro (si tratta di una donna) si sarebbe rotta una caviglia.
Sfollati al campo Sticchi, uno dei centri di accoglienza allestiti a Tolentino
Intanto per evitare episodi di sciacallaggio c’è uno stretto controllo da parte di carabinieri, polizia, Guardia di finanza, Polizia locale. In città i soccorsi sono partiti immediatamente. «C’è una situazione monitorata al millimetro, ringraziamo tutte le forze dell’ordine – dice Pezzanesi –. La protezione civile è giunta da diverse località d’Italia, c’è una catena umana straordinaria di vigili del fuoco da ogni dove. Ma mancano i tecnici. Abbiamo bisogno che ci vengano mandati i tecnici per le schede Aedes, è importantissimo».
E’ stato aperto un primo punto di ascolto del Centro operativo comunale, in piazza della Libertà che si è adoperato, sin da subito, per risolvere tutti i problemi che i cittadini hanno segnalato. «Tantissime persone hanno informato i servizi sociali e i tecnici del comune, oltre la Protezione civile, circa la loro situazione. Tantissimi i diversamente abili e le persone anziane con problemi che sono stati portati via e che avevano la propria abitazione danneggiata – continua l’ente in una nota –. Molte anche le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale fortunatamente solo per ferite lievi». I vigili del fuoco hanno inoltre allestito un punto di accoglienza in piazza della Libertà per chi deve rientrare in case danneggiate per prendere medicinali, vestiti, beni di prima necessità». Per chi non può tornare a casa, sono stati allestiti diversi punti di accoglienza: agli impianti sportivi di zona Sticchi, di fianco alla piscina comunale, alla palestra della scuola King, in piazza Ugo La Malfa, all’oratorio e locali della chiesa dello Spirito Santo in via Brodolini, al palasport Chierici di viale della Repubblica, all’ex Tigotà nella zona commerciale Oasi, di fronte alla multisala Giometti, ai locali della ex concessionaria Toyota nella zona commerciale La Rancia.
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Non è vero per fortuna
Un Grande abbraccio ai tti amici maceratesi