Un matrimonio interamente votato all’arte: lo hanno “orchestrato” così il maestro Marco Mencoboni, maceratese di nascita e tante volte allo Sferisterio, e Costanza Cecilia Raffaelli. Il direttore d’orchestra e l’organizzatrice di eventi artistici hanno infatti scelto palazzo Gradari a Pesaro, sede dei musei civici per una festa civile dal sapore integralmente artistico, di rara bellezza e grande classe. Ad unirli in matrimonio l’assessore Enzo Belloni tra poco e raffinato pubblico di invitati con la presenza di vari ed eccellenti musicisti.
Mencoboni, clavicembalista, organista e direttore d’orchestra, ha studiato con Umberto Pineschi, Ton Koopman, Jesper Christensen e Gustav Leonhardt con il quale si diploma allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam nel 1989. Dedica anni di studio alla ricerca e alla definizione del repertorio musicale rinascimentale e barocco delle Marche. Grazie al suo lavoro è affiorato un patrimonio musicale antico sconosciuto e di grande valore, comprendente opere di Ignazio Donati, Pietro Pace, Costanzo Porta, Bartolomeo Barbarino, Luigi Battiferri. A Macerata, tra le altre cose, ha curato la direzione artistica della riapertura della chiesa di San Filippo con un lavoro sulla musica di Giuseppe Peranda. I suoi prossimi impegni saranno il Ma Festival di Bruges e poi Bruges. Intanto sono online i video tutorial commissionati dal Festival di Utrecht a lui e alla sua E lucevan le stelle Music. Un progetto volto a incuriosire il pubblico internazionale guidandolo alla scoperta di dettagli preziosi e spesso sconosciuti della musica antica.
Di sua moglie? Può solo dire che “è una persona meravigliosa”. Dal loro amore sono nate due splendide bimbe, Giulia e Livia.
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Il Maestro Marco Mencoboni è figlio del mio collega della Banca d’Italia di Macerata Enzo Erze Mencoboni. Lo ricordo piccolino alle Befane dell’Istituto. L’ho visto crescere, andare al Conservatorio e diventare non solo un valente clavicembalista,, ma pure direttore d’orchestra di raffinate musiche per palati fini. A questo punto mi riservo gli auguri più sinceri alla nuova famiglia di artisti ed alle bambine. L’indimenticabile Enzo sarebbe stato felice di partecipare al matrimonio. Magari, è stato pure presente.