di Laura Boccanera
“Vengo anch’io, no tu no”. Pare calzare alla perfezione la canzone di Enzo Jannacci per descrivere gli strani movimenti nel centrodestra civitanovese. Il “luogo” dove tutti vogliono andare è la lista civica Libera, di cui è capogruppo in consiglio comunale Giovanni Corallini, lista creata in occasione delle scorse elezioni amministrative. Una fuga in avanti e verso il civismo da parte di alcuni esponenti politici ex Pdl, ex forzisti, ex alfaniani come Massimo Mobili, Sergio Marzetti e Ermanno Carassai. Sono loro che sarebbero interessati a far parte della lista, ma chi ufficialmente la detiene risponde picche. E’ successo che proprio l’ex sindaco Massimo Mobili ha protocollato nei giorni scorsi una richiesta per entrare nella lista, il giorno dopo Corallini si è recato al protocollo per consegnare una memoria in cui dice che nessuno verrà accettato all’interno di Libera. «La lista non è una scialuppa di salvataggio, io ho scelto il nome, si chiama così perchè è libera da compromessi e da chi vuole usarla come una zattera su cui salire e scendere come vuole. Ho appreso la notizia di questi movimenti alla conferenza dei capigruppo e ho protocollato una memoria nella quale affermo che non accetto nessuno. Il regolamento prevede che chi si sposta lo comunichi al capogruppo e riceva da questo il nulla osta, mentre io non ho avuto comunicazioni in merito, per cui ritengo nulla ogni richiesta». Fughe in avanti in vista delle amministrative del prossimo anno, ma Corallini frena: «Preferisco continuare fino alla fine a fare opposizione. Leggo di nomi di candidati sindaco, credo siano uscite fuori tempo e fuori luogo, nomi senza coalizioni e al momento me ne resto per conto mio».
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Ricordate come sono state perse le ultime elezioni carissimi …pensate bene a quello che fate.
Spero che la lezione sia servita.