di Monia Orazi
«Ricominciamo da noi, dal futuro possibile». Così Mauro Bompadre, commerciante di 51 anni, ha presentato il programma ed i candidati della lista #lacittàbella del Movimento 5 Stelle in un affollato Cinema Italia a San Severino. «Serve prendere in mano i fili del destino e disegnare un futuro diverso – ha detto Bompadre – noi siamo qualcosa di nuovo, ci sono soltanto due liste, non sei come si dice, la nostra e quelle degli altri, perfettamente sovrapponibili ed intercambiabili. Siamo orgogliosi di rappresentare questo simbolo, in una battuta siamo come le banane, abbiamo il bollino blu, una garanzia per gli elettori». L’occasione è servita anche per raccontare com’è nata la scelta di candidarsi a San Severino. «Lavoriamo al programma da oltre un anno – ha spiegato il candidato 5Stelle – nel giugno di due anni fa, io e Cadia Carloni, guardando la piazza vuota, ci siamo chiesti cosa potessimo fare per San Severino. Il futuro è un sogno possibile, servono volontà, onestà e trasparenza per migliorare la città».
Il candidato sindaco ha detto che sono state ascoltate molte persone: «In vent’anni la classe politica non ha difeso San Severino, che viene smantellata pezzo dopo pezzo, pensiamo al punto nascita. Quelli che tanto ne parlano, dov’erano quando è stato chiuso? Ora difendono qualcosa che è già perso, potevano fare e non hanno fatto, così come gli amministratori, si pongono come vetrina, non funziona così». Sulla lista Bompadre ha affermato: «Non è una squadra con nomi roboanti o cosiddetti portatori di voti, sono persone normali, siamo gente tra la gente, persone oneste, saremo i vostri primi dipendenti, i nostri primi datori di lavoro siete voi, il municipio sarà un palazzo di cristallo».
Quindi l’illustrazione delle “cinque stelle”, i punti principali del programma: «La prima stella è una “città sana”, sull’ospedale non vogliamo continuare a farci prendere in giro. Ci aspetta una battaglia epocale, quella contro il cementificio inceneritore, se un giorno bisognerà stendersi sui binari per la salute lo faremo. Il sindaco in prima fila, no dietro ad Ancona a supplicare i referenti di partito. La seconda è una “città pulita”. Occorre migliorare la raccoltà differenziata, non si possono vedere a mezzogiorno i sacchetti ai lati delle strade, ottima la strategia rifiuti zero. Terza la “città bella”. Non si possono fare capannoni a Ugliano è uno scempio. Quarta, una “città viva” con una manifestazione al mese. Quinto una “città sicura”, in cui tutti possano dormire tranquilli la notte». Sono intervenuti alla presentazione i consiglieri regionali Giovanni Maggi e Romina Pergolesi. La lista #lacittàbella è composta da: Daniela Bonci, 50 anni, Cadia Carloni, 52 anni, Danila De Santis, 46 anni, Stefania Follini, 55 anni, Maurizio Forconi, 44 anni, Cesare Marinelli, 35 anni, Fabrizio Marinelli, 41 anni, Marisa Mattiacci, 55 anni, Stefano Nepi, 40 anni, Giuseppe Palazzesi, 63 anni, Piergiorgio Paparelli, 53 anni, Maurizio Prenna, 52 anni, Edoardo Tomassetti, 28 anni, Sonia Ventura, 42 anni.
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Adesso capisco perché un certo Governatore sta prendendo la patente per i treni.