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“La bellezza salverà il mondo”
Dostoevskij per ricordare
Ruggero Projetti

CIVITANOVA - La frase dello scrittore russo è stata usata per l'ultimo saluto all'artista morto a 57 anni. Gremita la chiesa di San Paolo dove sono arrivati l'amico giornalista Cesare Cunaccia e Gisella Della Valle

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La chiesa gremita per il funerale di Projetti

La chiesa gremita per il funerale di Projetti

 

Ruggero Projetti

Ruggero Projetti

di Marco Ribechi

(foto di Federico De Marco)

E’ al concetto di bellezza che è stato affidato il ricordo di Ruggero Projetti, artista e architetto scomparso prematuramente all’età di 57 anni (leggi l’articolo). Nella chiesa di San Paolo a Civitanova Alta, gremita oggi per dalle tante persone che lo avevano conosciuto, la memoria di Projetti si lega indissolubilmente al suo genio, alla sua creatività, artistica ma anche umana. Durante la cerimonia per ben due volte è stata citata la celebre frase di Fëdor Dostoevskij “La bellezza salverà il mondo”. Per primo è stato il parroco, durante l’omelia, a legare il bello alla spiritualità. Un simbolo di Dio, capace di elevare l’uomo e la sua morale. «Ricordiamo l’animo non solo dell’uomo ma anche dell’artista – ha detto il sacerdote – Dio è la bellezza assoluta, della creazione e della vita. Ruggero l’ha cercata e inseguita per tutta la vita e ora l’ha incontrata».

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Andrea e Ilaria Santoni insieme al giornalista Cesare Cunaccia

L’aspetto umano è stato invece affidato alle parole del giornalista di Vogue Cesare Cunaccia, amico fraterno di Projetti. «E’ stato un onore averlo conosciuto – ha detto il giornalista, incapace di trattenere il dolore – Tutti lo ricorderanno come una persona capace di dare un affetto assoluto. Per lui l’attenzione per gli altri era una sorta di missione. Muore giovane chi è caro agli dei». Il pensiero è stato rivolto soprattutto a Marisa Venturini, a cui l’artista scomparso, anche nel momento della malattia, aveva promesso amore eterno. «Era un uomo speciale di cui sottolineo la grande generosità – ha aggiunto Cunaccia – Pieno di vita e di fervore creativo, sia nel lavoro che nelle esperienze esistenziali. Un uomo che viveva nell’ansia di superarsi e per farlo si affidava alla sua grande creatività. Un compito arduo e magnifico che lo portava anche ad a vivere nell’incoscienza per il futuro. Tenace, indipendente, prodigo. Marisa, nessuno potrà mai toglierti questo patrimonio d’amore». La vita di Ruggero Projetti, trascorsa in una pienezza etica, rimarrà come esempio per tutti quelli che hanno avuto il piacere di conoscerlo. Il silenzio sacro della chiesa è stato interrotto da un grande applauso spontaneo come a sottolineare, da parte di tutti i presenti, la condivisione delle dense parole pronunciate a ricordo dell’uomo.

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Gisella Della Valle

Tra la folla anche volti noti della moda e del territorio civitanovese, legati a Projetti professionalmente e sentimentalmente. C’erano Giuseppe Santoni con la moglie Alessia, proprietari dell’omonima azienda di calzature, e Gisella Della Valle che ha affidato a brevi parole la memoria di Projetti: «Lo conoscevo da 22 anni. Era la vera essenza della vita. Sono stata fortunata ad averlo conosciuto. Fortunata ad averlo amato ed essere stata amata da lui». Ruggero Projetti riposerà nel cimitero di Civitanova Alta. Martedì 19 alle 18,30, sempre nella chiesa di San Paolo, sarà celebrata una messa in suo ricordo.

L'uscita del feretro

L’uscita del feretro

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In prima fila Carlo Borioni, presidente della Goter con sua madre Marisa Venturini, compagna di Ruggero Projetti

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I famigliari di Ruggero Projetti

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