Buoni pasto delle mense, l’aumento giustificato per garantire la qualità. Lo sostiene il Comune di Tolentino con l’assessore ai Servizi Sociali. «Più volte e in diverse sedi abbiamo ripetuto le nostre spiegazioni – dice Fausto Pezzanesi – crediamo di essere stati più che esaustivi con i richiedenti e con tutti i cittadini, la maggior parte dei quali ha condiviso da subito le nostre ragioni». L’assessore risponde alla domanda posta da Giuliana Del Bello, Mirko Angelelli e Ivan Tomassucci, i portavoce di un gruppo di genitori che hanno chiesto se fosse indispensabile aumentare il costo dei buoni pasto delle mense scolastiche (leggi l’articolo). La questione è al centro di un incontro pubblico in programma domani (4 dicembre, ndr) alle 21,15 al bar Cappelletti dove si approfondirà l’argomento e le domande inevase. «L’amministrazione torna a ribadire con determinazione l’impegno da un lato a ridurre per quanto possibile i costi della “macchina comunale” e la contemporanea attenzione a non far venir meno quei servizi che rendono migliore la qualità della vita di un’intera collettività – si legge in una nota del Comune – non dimentichiamo l’eccellenza delle mense tolentinati, ogni scuola possiede un punto cottura dove vengono preparati cibi sani e controllati, senza asporto dall’esterno. Teniamo in considerazione inoltre i contributi ed i servizi regolamentati sotto varie forme per chi si trova in grave stato di necessità e sono tantissime le famiglie che stanno attraversando momenti difficili contro una sussidiarietà dello Stato centrale che viene sempre più a mancare. Il taglio dei contributi ai servizi sociali parla da sé, è triste argomento di questi giorni».
La nota del Comune prosegue sottolineando che l’amministrazione avrebbe potuto scegliere di centralizzare tutte le mense scolastiche, distribuendo pasti in partenza da un unico centro di smistamento, ma ha preferito assicurare la qualità del singolo servizio ed il posto di lavoro del personale. «A malincuore abbiamo adeguato i prezzi dei buoni pasto – sostengono i componenti della maggioranza – fermi da molti anni, prevedendo comunque il beneficio del rimborso per le famiglie numerose con basso reddito, per cui chi ha più figli in età scolare si troverà a pagare addirittura meno rispetto al passato. Questa Amministrazione governa in maniera responsabile e trasparente e non ha paura di adottare decisioni importanti che preservano la stabilità economica, l’attenzione al valore dei servizi erogati, oltre alla “sacrosanta” qualità della vita dei Cittadini. In coerenza con questi principi la giunta, dal mese di gennaio 2015, si è tagliata il 30 per cento d’indennità da destinare ai servizi sociali, considerato il momento di particolare difficoltà – concludono – a Tolentino il prezzo dei buoni pasto è tra i più bassi della nostra provincia, nonostante l’elevata qualità del servizio».
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