di Leonardo Giorgi
Ha ottenuto la riapertura del reparto di lungodegenza e ora pensa a far potenziare la sicurezza del territorio annunciando una possibile marcia su Macerata per ottenere più forze di polizia. Masaniello-Saltamartini scende ancora in strada per difendere la sua Cingoli dove fa il sindaco. E lo fa in occasione dell’assemblea pubblica indetta questa mattina davanti all’ospedale che festeggia appunto la riapertura del reparto di lungodegenza. Sicurezza ma anche tasse che non ci sta che siano pagate dai suoi cittadini, come l’Imu sui terreni agricoli.
«I punti critici su cui dovremo focalizzare la nostra attenzione – ha detto Filippo Saltamartini – sia come amministrazione che come cingolani, sono principalmente due: uno è la rimozione della tassa Imu sui terreni agricoli che non producono reddito. Per via di un decreto del governo e per il fatto che Cingoli non viene riconosciuta, per assurdo, come comunità montana, i cingolani dovranno pagare una tassa anche su terreni incolti o non usati a scopi di lucro, ricevuti magari per eredità. Il secondo gravissimo problema del nostro territorio è quello della sicurezza: ho richiesto personalmente a chi di competenza nuovi elementi delle forze dell’ordine, ma nessuno ha accolto le mie richieste. Cingoli ha veramente bisogno di un potenziamento dei controlli e se ci sarà bisogno, voglio che siate pronti ad accompagnarmi a manifestare in piazza della Libertà, davanti la prefettura di Macerata». L’accoglienza è stata trionfale per il primo cittadino. Tanti cingolani presenti all’assemblea pubblica davanti al nosocomio per presentare la riapertura del reparto di lungodegenza e non solo. Oltre ad elencare i nuovi servizi che la struttura ospedaliera offrirà alla cittadinanza grazie al ritorno della lungodegenza (che sarà attiva da lunedì mattina) e a congratularsi con tutti i cittadini e in particolare con il lavoro straordinario dello staff medico che ha permesso e permetterà la corretta gestione di questa riapertura, il discorso di Saltamartini è stato un lungo ed appassionato messaggio a Cingoli e ai suoi cittadini: «Oggi vi parlo da sindaco non ricandidabile – ha precisato Saltamartini, rieletto l’anno scorso per rimanere in carica fino al 2019 – e vi sprono a combattere per i vostri diritti: come avete potuto vedere, anche se l’assistenza sanitaria è un diritto costituzionale, abbiamo lottato e dovremo continuare a farlo se vogliamo che questo ospedale e gli altri servizi pubblici di Cingoli, come la scuola alberghiera, rimangano attivi e tengano in vita il nostro paese».
Sottolineata anche l’importanza della partecipazione dei cittadini, fondamentale per le caratteristiche di Cingoli: «Il nostro è un paese di montagna e solitamente non di passaggio, la verità è che se non ci pensiamo noi a Cingoli, non ci penserà mai nessuno. Si inizia dalla piccole cose: verrà installata tra poco, davanti l’ospedale, una cassetta per i suggerimenti che io stesso controllerò regolarmente. Oggi è un giorno di festa, ma non dimentichiamo che in futuro ci sarà bisogno di altre battaglie e vi imploro di non lasciarmi a combatterle da solo».
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Finalmente un sindaco che lavora per il bene dei suoi concittadini, e che non si limita a fare l’esattore delle tasse in favore di chi sgoverna il paese. Sig. sindaco, secondo il mio punto di vista, ma sfido chiunque a dimostrare il contrario: che l’IMU andrebbe tolto su tutta la proprietà e non soltanto sui terreni agricoli perché è incostituzionale. E’ una patrimoniale non prevista dall’art. 53 della costituzione Italiana. Tale art. parla di capacità contributiva, che significa tassare il reddito vero in soldi; che può essere reddito da lavoro, da pensione, da investimenti finanziari e reddito da proprietà. Quindi è il reddito vero in soldi che la proprietà produce che deve essere tassato e non la proprietà nuda e cruda. Sarebbe come se uno facesse del tutto per far seccare la vigna con la pretesa di continuare a riempire le botti. Purtroppo, chi da anni sgoverna il paese, ha cercato di far passare il messaggio che deve pagare di più chi ha di più, invece, la costituzione dice che deve pagare di più chi guadagna di più e nel modo più assoluto non è la stessa cosa. Desidero aggiungere: che nel nostro paese esiste una immensa proprietà che potrebbe rendere, invece non rende per le troppe leggi sbagliate.