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Eseguita l’autopsia sul bambino di 4 anni
Lo zio: “Scampato all’Africa
è morto in Italia”

MACERATA - L'esame autoptico è stato eseguito dal medico legale Renzo Ranaldi e l'esito si saprà tra venti giorni. Sgomento in famiglia per la fine del piccolo Domi che aveva lasciato la Nigeria per una vita migliore. La salma del bambino è stata restituita ai familiari in tarda mattinata. Allestita la camera ardente. Domani (mercoledì 24 dicembre) il funerale ai Cappuccini

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Dominion, il bambino di 4 anni e mezzo morto domenica

Dominion, il bambino di 4 anni e mezzo morto domenica

di Marina Verdenelli

Eseguita l’autopsia sul bambino nigeriano di 4 anni e mezzo, Dominion, morto domenica dopo un malore (leggi l’articolo). Questa mattina il medico legale Renzo Ranaldi ha eseguito tutti gli accertamenti chiesti direttamente dall’ospedale di Macerata. Gli esiti saranno consegnati direttamente alla direzione. Per capire cosa abbia determinato la morte del piccolo e soprattutto se il decesso sia collegato alla patologia di cui Domi, come lo chiamavano i familiari, soffriva fin dalla nascita (leggi l’articolo), occorrerà attendere ancora una ventina di giorni. Per ora non è stato comunicato nulla, né alla mamma, né al papà Uzoma Onyekwewe (educatore dell’Acsim, l’Associazione Centro Servizi Immigrati delle Marche) e nemmeno ai familiari più stretti. Il bambino è deceduto durante il trasporto in ospedale dopo essere stato male tutta la notte nell’abitazione di via Pace dove abitava con la famiglia. «Nessuno ci ha informati sull’esito – dice Daniel Amanze, presidente dell’Acsim e zio del bambino – alla vigilia del funerale non sappiamo perché Dominion è morto. Aspettiamo le dichiarazioni ufficiali. Siamo tutti ancora molto sconvolti. Uzoma aveva potuto riabbracciarlo dopo anni di lontananza perché il figlio prima era in Nigeria e riusciva a tornare saltuariamente. Ora non sa darsi pace come tutti noi del resto. Domi è sopravvissuto ad un paese come l’Africa dove le morte dei bambini sono frequenti per le strutture e le condizioni del territorio ma è morto proprio in Italia, un paese all’avanguardia. Non possiamo crederci». Dalla Nigeria era arrivato a luglio 2013, con la mamma. I familiari per ora non hanno nominato nessun legale per un consulto sulla vicenda che non ha nessuna indagine aperta.
Dopo l’autopsia la salma, in tarda mattinata, è stata restituita ai familiari che hanno potuto allestire la camera ardente all’obitorio dell’ospedale. Amici e parenti hanno raggiunto i familiari per un ultimo saluto a Domi. Anche le maestre dell’asilo della Pace, dove il bambino frequentava il secondo anno, sono andate in obitorio per vederlo l’ultima volta. Il funerale è stato fissato per domani, alle 14, nella chiesa dei Cappuccini ( Santissimo Sacramento) dove il 16 novembre scorso il bambino era stato battezzato. Alla cerimonia parteciperanno anche le maestre dell’istituto comprensivo Enrico Fermi. I familiari hanno deciso di tumulare il bambino al cimitero di Macerata, per averlo vicino a loro, accantonando quindi l’idea di portare la salma in Nigeria.



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