di Sara Santacchi
E’ scomparso ieri a 86 anni nella sua casa di Porto Recanati Antonio Piangerelli, figura storica della città, conosciuto da tutti come “Zi ‘nto”. Malato da tempo, intorno alle 14 di ieri si è spento circondato dall’affetto di tutta la sua famiglia alla quale era molto legato. Persona di grande valore, sempre sorridente e grandissimo lavoratore, Piangerelli aveva rilevato, insieme ai fratelli, lo storico chalet Antonio, che porta il suo nome e nel quale oggi lavorano figli e nipoti. E’ l’ex sindaco Rosalba Ubaldi, particolarmente legata a lui perché parente di suo marito, l’omonimo Antonio Piangerelli, a ricordarlo con grande affetto “Era una persona che rispecchiava per alcuni aspetti la tipica figura portorecanatese: un gran lavoratore, semplice e straordinario. Si alzava la mattina alle 3 per andare in mare e non tornava a letto prima della sera successiva – ha ricordato l’ex sindaco – Nonostante le tante ore di lavoro, non si è mail lamentato, andava a pescare le vongole e poi era pronto per iniziare la sua giornata da bagnino. La cosa più bella è che abbia trasmesso le sue passioni anche ai suoi figli e nipoti, che oggi portano avanti lo chalet, ma anche la sua passione per lo sport. Lo ricordo come una persona sempre col sorriso in faccia che ha sopportato gli ultimi giorni della sua malattia senza farlo mai mancare e non lamentandosi di nulla. Oltre che un ricordo lascia un autentico esempio di vita e di valori”. Tre le passioni della sua vita: la famiglia, il lavoro e il calcio. Proprio nell’ambito calcistico, infatti, aveva trovato tanti sostenitori ed era stato a lungo apprezzato, dopo che aveva giocato da giovane in serie C vestendo la maglia della Jesina. Una passione vissuta, dunque, in prima persona, ma anche in maniera indiretta, attraverso i suoi figli Giacomo e Luigi, entrambi militanti nel calcio professionistico in squadre di serie A e B. Quest’ultimo, in particolare è attualmente il direttore sportivo del settore giovanile del Cesena. Lascia la moglie Antonietta e i suoi tre figli Demezio, Giacomo e Luigi.
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Condoglianze alla famiglia.