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Premio Urbani, aprono
Fabrizio Bosso e lo Spiritual Trio

CAMERINO - Dal 5 al 7 giugno 12 finalisti si contendono al teatro Marchetti la 18 esima edizone del festival di giovani jazzisti più importante d'Italia. Una tre giorni in cui la città si trasforma con eventi,a peritivi a tema , incontri con gli artisti, concerti tutti ad ingresso gratuito

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Da sinistra: il presidente di Musicamdo Daniele Massimi, l’assessore provinciale Massimiliano Bianchini e il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui

 

di Claudio Ricci

(foto di Lucrezia Benfatto)

Sarà la tromba di Fabrizio Bosso e le note del suo “Spiritual Trio”, ad inaugurare dopodomani giovedì 5 giugno al Teatro Marchetti di Camerino il 18° premio internazionale di jazz Massimo Urbani. Il concorso, lanciato nel 1996 da Paolo Piangerelli e organizzato dall’associazione Musicamdo di Camerino è considerato, come noto, il più importante su scala nazionale per i giovani solisti. 16 anni per il finalista più giovane, tra i 12 di quest’anno: Giovanni Benvenuti e Gianfranco Menzella al sax tenore, Marino Cardasco, Fabio D’Onofrio, Antongiulio Foti, Euguenio Macchia, Apollonio Maiello al pianoforte, Matteo Giuliani e Lorenzo Simoni al sax alto, Alessandro Presti e Daniele Raimondi alla tromba e Michela Sabia alla voce. Questi i nomi che dal 5 al 7 giugno si contenderanno il premio, che nelle scorse edizioni ha visto vincitori nomi poi saliti alla ribalta della scena internazionale. Tra questi: Francesco Cafiso nel 2001, Alessandro Lanzoni nel 2006 e Daniele Cordisco vincitore dello scorso anno. Sarà proprio Cordisco l’ospite della seconda serata, quella di venerdì, mentre sabato 7  salirà in scena l’ospite internazionale, il trio norvegese composto da Arild Andersen, Tommy Smith e Paolo Vinaccia.

conferenza premio massimo urbani (5)«Un ospite non casuale Vinaccia, che torna alla sua Camerino per la festa di chiusura del festival – dice il presidente di Musicamdo, Daniele Massimi- Una festa che si concluderà con la jam session, nel cortile del teatro, a cui parteciperà il sassofonista Maurizio Urbani, fratello di Massimo. Quest’anno in occasione della maggiore età del premio , sarà proprio Fabrizio Bosso, considerato il trombettista jazz italiano più famoso al mondo ad onorarci, facendo da presidente della giuria. Tra le collaborazioni che arricchiranno il programma del festival quella con l’accademia “Etra” che, durante i concerti curerà degli action painting, la mostra “Donne del Jazz” allestita nel cortile del teatro a cura del fotografo Carlo Pieroni e spazio al vincitore della nuova edizione, durante l’aperitivo dedicato all’artista Gino Marota e alla sua scultura “La Rosa della Sibilla”, custodita nel “Pincetto” di Camerino, dove si terrà l’evento. Un ringraziamento particolare va per la promozione turistica a Samule Chiaraluce e al circuito Marche Tourism Network».

Nel cuore della città ducale il premio animerà poi una tre giorni di jazz con aperitivi, concerti, jam session, incontri con gli artisti e musicisti. Eventi tutti ad ingresso gratuito, come sarà libera per gli studenti, grazie ad una convenzione con l’università, l’entrata alle serate delle finali a teatro. «Una rassegna che rende onore a Camerino e a tutto il suo territorio – commenta in confernza stampa il neosindaco Gianluca Pasqui- Oggi dobbiamo prendere coscienza che la scarsità di fondi , ci impone il dovere di scegliere le iniziative più meritevoli e il premio Massimo Urbani ha il pregio di aver fatto crescere non solo il flusso turistico ma anche professionalità del settore, che con gli anni hanno saputo creare un degno circuito sinergico».

conferenza premio massimo urbani (2)Parole ispirate dal precedente intervento dell’assessore provinciale alla cultura, Massimiliano Sport Bianchini: « Il riconoscimento che va agli organizzatori del premio Urbani è quello di aver concepito il territorio in maniera omogenea, pensando a Camerino come parte di un tessuto culturale. Il fatto di aver organizzato la conferenza qui a Macerata è di per sè significativo e potrebbe essere l’input per creare un distretto culturale diffuso che magari ruoti, proprio intorno a Camerino senza trascurare, le località della costa e ovviamente il capoluogo Macerata».

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