La Sacrata completa il palmares. Già vincitrice della Coppa di serie A e di quella di B, aggiunge un altro fiore – o meglio una mimosa – all’occhiello, con l’auspicio che sia solo il primo brindisi di una stagione fin qui perfetta. Il ko di due settimane fa in quel di Torre San Patrizio ha dato la consapevolezza che per vincere questa partita bisognava scendere in campo con molta determinazione e concedendo veramente poco ad un avversario che se rialza la testa ha giocatrici importanti per far male. Così è nel 1° set, in cui le sacratine partono di gran lena (15-8) e consentono alle avversarie di rosicare qualche punto solo nel finale. Lo spettacolo vero è concentrato nella seconda frazione in cui si intuisce subito che l’aria è diversa; il turno in battuta di Bastianutto e il muro fa prendere coraggio a un Torre che sembra più organizzato anche in difesa ma la Sacrata argina presto la fuga e la sfida prende quota. Si procede ad elastico con grande intensità e bei colpi in attacco da una parte e dall’altra, Torre fa da battistrada fino al 19-21, la volata è spezzata dai timeout chiamati dalle rispettive panchine e la Sacrata opera l’aggancio sul 22 pari. Sotto lo striscione del traguardo, le ragazze di Marziali non concretizzano due set ball mentre la Sacrata con lucidità e una buona dose di mestiere ribalta la situazione andando a beffare le avversarie sul 28-26. La stoccata del 2-0 e il pericolo scampato mettono le ali alla Sacrata che si spinge subito sul 6-0 con una super Gambini e la micidiale fase al servizio della regista Peretti. Torre prova a rialzare la testa ma la cavalcata della Sacrata è ormai dirompente con le sicurezze che crescono proporzionalmente in ogni reparto, il muro che sembra una diga mentre la ricezione della band di Marziali diventa più discontinua e lo svantaggio assume dimensioni importanti: 7-15, 8-20. Teodori e socie riescono ad addolcire i contorni del punteggio, ma il finale è scritto e scontato. “Questo successo è un premio al lavoro e all’impegno di un gruppo fantastico, che in palestra si spende con la stessa grinta che mette in partita – dice il coach Gianluca Luchetti -; imporsi con il massimo scarto in una finale può solo significare che le ragazze sono state brave in tutto. Onore a Torre, che nel 2° set è cresciuta e premendo al servizio ci ha tolto un po’ di sicurezze dal centro, ma appena ci siamo riassestati, il gioco è tornato a girare al meglio”.
il tabellino:
SACRATA CIVITANOVA: Casisa, Canavesi, Forti, Gambini, Foglia, Mangione, Gaudenzi, Peretti, Scoppa, Prontera, Canuti (L). All. Luchetti.
TORRE VOLLEY: Amaolo, Bastianutto, Evandri, Piergentili E., Magi, Pagnanelli, Santolini, Serenelli, Teodori G., Teodori D., Piergentili (L). All. Marziali.
Arbitri: Morganti – Brunelli.
Parziali: 25-16 (22’), 28-26 (30’), 25-14 (20’).
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