Fumata nera ad Ancona nell’incontro che si è concluso nella tarda nottata di ieri fra i sindacati e la rappresentanza della Best, azienda che produce cappe aspiranti. L’azienda, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, ha ribadito la volontà di procedere alla mobilità per 125 addetti del suo stabilimento di Cerreto d’Esi, vicino a Fabriano. La Best, di proprietà del gruppo statunitense Nortek, non ha intenzione di ritirare la procedura, puntando di fatto a dimezzando la produzione del l’unico sito italiano rimasto (nel novembre 2011 chiuse l’altra fabbrica di Montefano). I sindacati hanno annunciato nuove iniziative di protesta contro la decisione dell’azienda.
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Un’altra storia marchigiana (da Pesaro). Cassa integrazione gestita anche via sms, appuntamenti mancati per saldare lo stipendio, pavimentazione non a norma, nulla per il primo soccorso in sede e agenti chimici nocivi: http://www.dirittodicritica.com/2013/01/17/riv-pesaro-operai-cassa-integrazione/