Il Comune di San Severino Marche ha deciso di non modificare l’attuale assetto del servizio farmaceutico nel proprio territorio. La decisione è stata assunta dopo una serie di riunioni, fra cui quella della Conferenza di coordinamento provinciale tenutasi presso la Provincia di Macerata alla presenza, fra gli altri, del presidente provinciale dell’Ordine dei Farmacisti, dei rappresentanti di alcune Amministrazioni locali e dei referenti dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche.
“Come sottolineato anche dal presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Macerata, dott. Luciano Diomedi – spiega il sindaco, Cesare Martini – dalle linee guida della Regione Marche l’istituzione di una nuova farmacia a San Severino Marche non ha carattere obbligatorio in quanto nasce solo dai conteggi dei resti. Al momento, dunque, abbiamo ritenuto di soprassedere considerato l’attuale livello del servizio, più che soddisfacente, e vista anche la difficile situazione economica. E’ comunque intenzione di questa Amministrazione valutare, in futuro, la possibilità di dare vita ad una farmacia comunale. Tenendo conto della distribuzione topografica delle attuali farmacie – conclude il sindaco – sono state evidenziate due possibili zone di collocamento per l’assegnazione di sedi farmaceutiche: Taccoli o Cesolo”.
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il sindaco vista la crisi economica preferisce soprassedere, a che serve far aprire una nuova farmacia e creare qualche posto di lavoro offrendo un miglior servizio ai cittadini? Perchè mai andare ad intaccare gli incassi delle attuali farmacie che tutti sanno sono risibili.Guai a toccare i privilegi acquisiti…altro che corporativismo. Sarebbe interessante conoscere la reazione del sindaco se qualcuno proponesse l’apertura di un’ulteriore scuola guida…..