Da Daniele Salvi, Consigliere provinciale del Pd, riceviamo: “Referendum elettorali dichiarati inammissibili dalla Corte costituzionale. Addirittura cifre propagandistiche sulle firme raccolte che, in verità, sono risultate molte meno. Polemiche irresponsabili dell’Idv e dei pasdaràn referendari contro il Quirinale. Che c’azzecca, potremmo dire?
Le sentenze si rispettano. La vicenda la dice lunga, in primo luogo, su chi ha predisposto questi quesiti, bisogna dire che ha ottenuto un bel primato! Poi, possiamo dire che l’ultimo totem della Seconda Repubblica è caduto: quello per cui le riforme elettorali si fanno a suon di referendum, addirittura per ripristinare una legge, il Mattarellum, lacunosa e che era pur sempre un maggioritario di coalizione, ovvero una versione diversa della stessa anomalia italiana.
Resta il fatto che una nuova legge elettorale va fatta ed è bene che se ne occupi il Parlamento esigendo che i rappresentanti del popolo, pur restando le polemiche sulle loro remunerazioni, si adoperino per risolvere questo problema.
Dobbiamo ringraziare ancora una volta il nostro Segretario Pier Luigi Bersani per non aver esposto il Pd a quella che sarebbe stata una figuraccia senza precedenti. L’onore della ditta è salvo. Egli ha dimostrato ancora una volta di avere la schiena diritta e di non piegarsi al primo vento che spira. Le proposte per ridare dignità a chi vota e a chi viene eletto le abbiamo. Ora facciamole valere nel massimo consesso della vita democratica del Paese”.
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