Alla vigilia del confronto pubblico, organizzato da Cm e dal Pd e che si terrà domani, venerdì 13 gennaio, nell’Aula Magna dell’Itc di via Cioci a partire dalle 21 sulla questione Cittadella dello sport, ripercorriamo insieme tutte le tappe della vicenda.
Dicembre 2000
Un privato cittadino acquista due aree agricole di 18.350 metri quadri nella zona di Fontescodella, per un totale di 35.000 €
(circa 1.97 € al metro quadro).
Ottobre 2008
Comune ed Università di Macerata sottoscrivono il protocollo di intesa per realizzare a Fontescodella la Cittadella dello sport.
Febbraio 2010
Dopo la valutazione dell’Ufficio Tecnico Comunale, l’Amministrazione Meschini invia una lettera al privato e offre allo stesso la somma di 1.765.532 € (circa 96.21 € al metro quadro) per l’acquisto dell’area di Fontescodella, riservandosi di procedere alla definizione dei termini d’acquisto entro 6 mesi.
Aprile 2010
Entra in carica la nuova Amministrazione comunale, guidata da Romano Carancini, che a settembre decide di prolungare fino a marzo 2011 il termine semestrale.
La Giunta Carancini chiede a sorpresa all’Agenzia del Territorio una nuova valutazione dell’area che vuole acquistare. Intanto a marzo scadono nuovamente i termini per la definizione della compravendita.
Giugno 2011
L’Agenzia del Territorio valuta l’area circa 910.000 €, con una perizia richiesta dall’amministrazione Carancini
(circa 49.59 € al metro quadro).
Agosto 2011
La Commissione Ambiente e Territorio, quasi all’unanimità, difende la perizia dell’Ufficio Tecnico Comunale ed attacca quella dell’Ute, nonostante quella di 1.400.000 € fatta pervenire dal privato.
30 Novembre 2011
Cronache Maceratesi, avviando un’inchiesta, ricostruisce l’intera vicenda e chiede di bloccare l’acquisto delle aree di Fontescodella.
L’Agenzia del Territorio riconferma la propria valutazione di 900.000 € e demolisce la perizia dell’Ufficio Tecnico Comunale, definendola approssimativa e non ancorata a criteri oggettivi.
20 Dicembre 2011
La vicenda arriva in Consiglio comunale: approvata la mozione, presentata dal Pdl, per sospendere la trattativa. Il consigliere Ballesi annuncia che tutelerà legalmente il privato.
Gennaio 2012
Dall’inchiesta emerge che, secondo il progetto, nell’area di proprietà del privato valutata dall’Ufficio tecnico circa 1,8 milioni sarebbe dovuto sorgere solamente un campo da calcio, mentre tutte le altre strutture sportive sarebbero state realizzate in un’area già di proprietà comunale.
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