Ignoti hanno violato nella notte fra lunedì e martedì scorsi due tombe – due cappelle private di due diverse famiglie – del cimitero comunale di Torre San Tommaso, a Urbino.
I profanatori sono entrati nel piccolo cimitero periferico da un cancello, che resta normalmente aperto, e dopo essersi introdotti nella prima cappella, protetta da un cancelletto anch’esso non serrato, hanno rotto un loculo con un piccone e asportato una cassetta ossario. La cassetta è stata poi ritrovata all’esterno, aperta, nei pressi della cappella. Quindi, nella seconda cappella, anch’essa facilmente accessibile, hanno tentato di rompere con il piccone un altro loculo, senza riuscirci. E ancora, i profanatori hanno forzato il portoncino d’ingresso della chiesetta del cimitero, da dove però non hanno asportato nulla. Tra le famiglie delle cappelle violate non esistono apparenti collegamenti, e, stando a quanto si è appreso, per ritrovare episodi simili nel piccolo cimitero urbinate bisogna andare a una ventina d’anni fa, quando cassette ossario rubate a Torre San Tommaso vennero ritrovate nell’altro cimitero cittadino di Schieti. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Urbino, i quali, al momento, non escludono alcuna pista, compresa quella dei seguaci di culti occulti.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati