E’ avvolto da un fitto mistero il ritrovamento questa mattina del cadavere di un giovane dalla carnagione olivastra, apparentemente sulla trentina, ai bordi di una strada secondaria in località Castelletta Bassa di Recanati, fra Chiarino e Villa Gigli. La strada su cui è stato ritrovato conduce a una casa colonica trasformata in villette. A notare il corpo senza vita dell’uomo, intorno alle 8, è stata una donna che a bordo della sua auto stava andando al lavoro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Recanati insieme al medico legale. Addosso l’uomo non aveva documenti e risulta quindi molto difficile al momento poterlo identificare. Il cadavere non presentava segni di violenza evidenti tali da far pensare a una morte violenta. Si ipotizza che possa essere deceduto o a causa di un malore o per una overdose di droga. Resta comunque da chiarire se l’uomo sia deceduto in quella zona o se, ipotesi più probabile, il cadavere sia stato portato a Castelletta Bassa da qualcuno che voleva disfarsene. Alcuni di questi interrogativi saranno sciolti dall’esame autoptico disposto dal magistrato di turno sulla salma dello sfortunato straniero. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Civitanova.
Un primo esame del medico legale ha riscontrato solo una perdita ematica dal naso. La procedura di controllo delle impronte con il sistema automatizzato Afis, utile all’identificazione solo nel caso in cui lo sconosciuto sia stato sottoposto a segnalazione dattiloscopica per qualche reato o perchè entrato clandestinamente in Italia, dovrebbe essere completata entro domani.
(redazione CM)
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