Il tenore Antonio De Palma festeggia il compleanno della Filarmonica

Direttamente da Tokyo per il Gran Gala Lirico a Macerata

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Paolo Orrei, Alfonso Cacchiarelli e Enrico Ruffini in prima fila

‘Vesti la Giubba’ de I Pagliacci di Leoncavallo, “Libiam nei lieti calici”dalla Traviata di Verdi, “Casta diva” della Norma di Bellini, sono solo alcune delle musiche e delle arie del grande repertorio operistico e della romanza da camera che hanno risuonato nel teatro di Palazzo Bourbon Dal Monte, egregiamente interpretate dal maestro Leonardo Quadrini al pianoforte, dal soprano Fernanda Costa e dal tenore Antonio de Palma, quest’ultimo reduce da appena due giorni da un concerto a Tokyo, ulteriore conferma dell’intensa attività concertistica in Italia e all’estero e che già lo ha portato negli Emirati Arabi, Corea del Sud, Arabia Saudita, Olanda, USA, Belgio,Canada, Brasile, Giappone. Le note di Puccinini, Bellini, Cilea, Leocavallo e Verdi hanno dunque sottolineato l’importante anniversario della Società Filarmonico Drammatica di Macerata, che ha compiuto ben 203 anni. E per finire sono arrivati i pezzi classici delle più belle canzoni napoletane. Il consiglio direttivo del sodalizio maceratese insieme al presidente Alfonso Cacchiarelli ha deciso festeggiare il compleanno dell’associazione domenica scorsa (11 dicembre) con un Gran Gala Lirico, apertosi intorno alle 18.00 e conclusosi alle 19.15. La sala era stracolma e tra il pubblico abbiamo notato il prefetto di Ancona Paolo Orrei. “Sono tornato da Tokyo appena due giorni fa – ha voluto sottolineare il tenore Antonio de Palma – e sono veramente felice ed entusiasmato per questo pubblico attento. La mia stanchezza è finita appena sono salito sul palco davanti a voi”.

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Paolo Orrei Alfonso Cacchiarelli e il consiglio direttivo con torta

Il concerto è stato presentato dal prof. Andrea Carradori, direttore della Sezione Musicale della Filarmonica, che ha saluto i soci dichiarando che la Filarmonica “è il luogo dove si ama stare insieme nel giusto modo e che questo anniversario è stata l’occasione giusta per ascoltare la musica lirica nella forma salottiera”. Ma prima dello spettacolo la studiosa e ricercatrice Simonetta Torresi ha ricordato questi due secoli ed oltre di storia in cui La Filarmonica è stata protagonista della vita sociale.Fondata agli albori dell’800, 12 dicembre 1808, come luogo di svago per le persone che venivano a Macerata, a quei tempi la sede era l’attuale biblioteca Mozzi Borgetti, e già allora la novità era che le donne potevano votare ed essere al pari di tutti i soci maschi. Tra i primi soci si possono annoverare Giacomo Costa, Leopoldo Armaroli, Francesco Graziani, Pantaleone Pantaleoni, Giovanni e Luigi Gatti, Francesco Conventati, Livio Aurispa, Domenico Illuminati, Enrico e Bartolomeo Amici. Il divertimento dei soci, oltre che dalle rappresentazioni teatrali, era assicurato da intrattenimenti. A disposizione dei soci vi era un fornitissimo gabinetto letterario dove erano presenti oltre a spartiti musicali e riviste letterarie, anche pubblicazioni politiche, economiche e agrarie, geografiche, statistiche, nonché giornali di moda. Tra i tanti soci illustri si annoverano pure Giacomo Costantino Beltrami, scopritore delle sorgenti del Missisipi, la sorella del pontefice Pio IX, Isabella Mastai Ferretti, Andrea Cardinali, noto patriota. La società fu anche centro di ritrovo per la preparazione dei moti carbonari maceratesi del 1917, 1921 e 1931.

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Angelo titolare ristorante La Fenice Centro sportivo Filarmonica Leonardo Quadrini Antonio De Palma Cacchiarelli Fernanda Costa

Inoltre fu merito di molti soci della Filarmonica l’idea e il finanziamento del più grande monumento maceratese: lo Sferisterio. Dopo l’Unità d’Italia, il Sodalizio si divise in tre tronconi, fino a quando l’unica erede fu la Filarmonico Drammatica con sede a Palazzo Bourbon Dal Monte, quella attuale. Alla fine dello spettacolo, prima del taglio della torta il presidente Alfonso Cacchiarelli ha portato il saluto del pubblico agli artisti:”La vostra presenza numerosa a questo Gala Lirico ci sprona a continuare su questa strada: continuare a proporre avvenimenti culturali e artistici. E fin d’ora invito tutti al concerto di musica classica di mercoledì (14 dicembre).



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