E’ durato fino alle 3 inoltrate il consiglio comunale di ieri sera. Diversi i punti all’ordine del giorno discussi dal consiglio, tra cui la ricapitalizzazione dell’Atac e i debiti fuori bilancio per le spese legali, oltre al rendiconto di esercizio 2010, il tutto per la prima volta, sotto l’occhio di una telecamera che in streaming mandava in diretta i lavori sulla pagina dello Speakers’ corner. E il consiglio si è aperto con un minuto di silenzio nel ricordo di Peppe Foresi, storico dipendente comunale morto il 9 novembre scorso.
Un silenzio che è stato interrotto dalle polemiche per un punto che non è passato con 13 voti favorevoli e 13 contrari e 2 astenuti tra i banchi della maggioranza. Un’astensione che suona rumorosa: il punto riguardava infatti la variante “Morichetti”, relativa ad una U.M.I. della zona tecnico-distributiva. Nel Consiglio Comunale di ieri sera, prima della discussione di tale variante, il consigliere Corallini ha avanzato la proposta di sospendere la seduta (già in seconda convocazione) e di rinviare i punti rimanenti ad altra futura seduta dal momento che, oltre ad essere già le 3 del mattino alcuni consiglieri a causa di problemi personali di forza maggiore avevano abbandonato l’aula (assente Cinzia Tocchetto e uscita attorno all’una per problemi familiari Cristina Bolzicco). Ma alla conta sono risultati 13 voti a favore e 13 voti contrari alla sospensione della seduta. Quindi nessun rinvio. Alla votazione a mandare sotto l’amministrazione sono state le astensioni di Giorgio Pollastrelli (Fli) e Fausto Troiani (Pdl), e la variante non passa. E oggi è un coro di polemiche, soprattutto nel fronte degli assessori di Santa Maria Apparente: la variante infatti prevede una destinazione commerciale all’area Morichetti, 24mila metri quadrati già previsti nel piano regolatore e per la quale veniva richiesta dal privato la possibilità di edificazione in piano rispetto al progetto che prevedeva due piano. Per l’aumento di valore dell’immobile il privato avrebbe realizzato una variante alla strada provinciale, una bretella che da via Sonnino, nei pressi dell’uscita dell’autostrada avrebbe condotto fino alla zona industriale di Santa Maria Apparente. Un investimento di 1 milione 250mila euro e 1chilometri di strada.
“Un’opera utile per la città – commenta il vice sindaco Claudio Morresi che insieme a Vittorio Taffoni criticano l’astensione della politica – non è stata compresa l’importanza di questa strada e si è votato per ruggini politiche”.
“E’ un fatto grave – sigla il sindaco Massimo Mobili – alle tre di notte si è spento l’uomo eletto per far servizio alla collettività e si è acceso quello che segue giochetti personali con la politica di basso cabotaggio bloccando una possibilità di sviluppo della città”.
Interviene aspramente anche l’assessore Mauro Canale che parla di occasione persa: “l’opposizione fa il suo lavoro, ma non capisco Troiani. In maggioranza aveva detto che avrebbe votato contro perchè i problemi di Santa Maria Apparente non lo riguardano, non mi sembra un atteggiamento adatto a chi ha dato la disponibilità di rivestire il ruolo di sindaco”.
Non meno dura la Bolzicco: “Spiace vedere che ci si approfitti di un problema personale per mettere sotto la maggioranza – ha detto – un atteggiamento deprecabile che danneggia il Pdl e tutta la città perchè l’opera andava fatta”.
Dal canto suo però Troiani difende la scelta, non sentendosi un “ammutinatore”: “Non è un’opera utile per la città ma solo per il privato che ottiene un plusvalore di 3 milioni di euro e quella bretella non è così utile nell’area tecnico distributiva. Avrei dovuto votare contro ma mi sono astenuto, è solo un’opera di servizio alla lottizzazione”.
E gongola invece il Pd che parla di “centrodestra oramai allo sbaraglio in cui si respira aria di tutti contro tutti”. In particola Francesco Micucci afferma che “la maggioranza non è più in grado di assicurare i numeri in Consiglio Comunale soprattutto nelle scelte importanti, per le quali il Sindaco ultimamente è stato sempre sulle spine, temendo tiri mancini che ieri sera sono arrivati puntualmente dalla sua stessa maggioranza. Maggioranza che, a questo punto, non lo sostiene più”.
Soddisfatto invece il sindaco per la discussione dei punti precedenti, in particolare l’approvazione del bilancio consuntivo del 2010: “abbiamo rispettato il patto di stabilità senza aumentare tasse e tariffe e possiamo mutuare alcune opere. Ad esempio verrà realizzato il primo lotto per la chiesa di San Marone del valore di 500mila euro, l’asfaltatura e pavimentazione di Corso Garibaldi per 350mila euro e di via Buozzi per 200mila ed infine il completamento delle scogliere per altri 200mila euro”. Previsti investimenti anche per il IV lotto del lungomare nord (250 mila euro) e per l’ascensore di Civitanova Alta (250mila euro).
In merito invece alla ricapitalizzazione dell’Atac il sindaco si dichiara ottimista grazie anche al nuovo management che ha invertito la rotta del passato: “noi crediamo in questa azienda, è vero che in passato ha perso, ma questo è dovuto al fatto che si sono tenute le tariffe basse, inoltre nel settore dei trasporti per evitare perdite si taglia sul servizio e sulle corse e noi non l’abbiamo fatto. La polemica sul mattatoio per la ricapitalizzazione è fuori luogo”.
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