Il futuro della stagione lirica resta ancora un enigma. Intanto questa mattina il sindaco ha presentato lo Sferisterio a Wang Qing, vice sindaco di Yichun (nella foto in alto).
Il ricevimento stamattina in Comune. La delegazione cinese di Yichun, città-prefettura della provincia dello Jiangxi nella Cina del sud, è stata accolta dal sindaco Romano Carancini, dal vice sindaco Irene Manzi e dal direttore dell’Istituto Confucio di Macerata Giorgio Trentin.
La delegazione guidata dalla vice sindaco Wang Qing, composta dalla vice segretaria Ye Na e dai funzionari del Comune Tu Jikang, Liao Janping, Deng Zhisheng ha voluto inserire Macerata nella sua visita in Italia per poter conoscere la città di padre Matteo Ricci e allacciare rapporti di collaborazione.
Yichun, 5 milioni di abitanti ed una storia antica di 2.200 anni, è vicina a Nanchang terza residenza cinese di Ricci e confina con l’Hanui con cui Macerata ha avuto uno scambio di relazioni nel settore culturale.
Nel porgere il saluto della città, il sindaco e vice sindaco hanno illustrato la vocazione culturale di Macerata che guarda con grande attenzione alla Cina, grazie al suo illustre figlio Matteo Ricci, soffermandosi sulle sue eccellenze quali Università, Accademia di Belle Arti, Sferisterio e Musei. Il professor Trentin ha presentato l’attività dell’Istituto Confucio, approfondendo anche la possibilità di aprirsi all’interscambio con la città cinese nel settore dell’istruzione, non solo all’ambito universitario ma anche delle scuole superiori, con ospitalità di studenti cinesi. Focus anche sul mondo dell’imprenditoria, cui pure è rivolta l’attività dell’Istituto, attento ad aprirsi verso questi mercati e ai contatti con nuove province cinesi allo scopo di stabilire proficue relazioni
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Nei mesi scorsi la Regione Marche (a Pesaro) ha svolto un incontro tra una delegazione di Operatori Turistici cinesi e le agenzie di viaggio regionali, che volevano fare incoming con la Cina: mercato potenzialmente molto appetibile in quanto ci sono, ogni anno, centinaia e centinaia di nuovi benestanti cinesi che visitano l’Europa (e l’Italia).
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Prima dell’incontro sono passato presso il nostro ufficio del turismo provinciale a prendere depliant, cartine, opuscoli informativi, pubblicità di eventi, ecc. per poter offrire agli operatori turistici cinesi un’ampia panoramica di quelol che avrebbero potuto trovare nella nostra Provincia (che di cose da vedere, vivere ne ha tante).
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Siedo presso il primo operatore cinese e cerco di spiegargli che la Provincia di Macerata, con la fortuna di avere vicino il mare e la montagna, offre una serie infinita di possibilità turistiche per tutto l’anno, con inoltre la possibilità di fare turismo culturale, nonchè religioso…..
Il cinese (annoiato) mi sta a sentire per 3 minuti e poi chiede “outlet”: dove sono gli outlet dove i turisti cinesi possono fare acquisti?
Vestiti, scarpe gioielli….
Penso che forse il cinese si è rotto le balle di ascoltare solo notizie riguardanti la storia e la cultura e che vorrebbe sapere anche qualche notizia commericiale.
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Passo al secondo oeratore cinese e cerco di spiegargli che la Provincia di Macerata, con la fortuna di avere vicino il mare e la montagna, offre una serie infinita di possibilità turistiche per tutto l’anno, con inoltre la possibilità di fare turismo culturale, nonchè religioso.
Il cinese (più annoiato del primo) mi ascolta per poco più di un minuto e poi chiede “outlet”: dove sono gli outlet dove i turisti cinesi possono fare acquisti?
Vestiti, scarpe gioielli….
Penso che forse anche questo cinese si è rotto le balle di ascoltare solo notizie riguardanti la storia e la cultura e che vorrebbe sapere anche qualche notizia commericiale.
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Intercetto il terzo cinese al tavolo e cerco di spiegargli che la Provincia di Macerata, con la fortuna di avere vicino il mare e la montagna, offre una serie infinita di possibilità turistiche per tutto l’anno, con inoltre la possibilità di fare turismo culturale, nonchè religioso….
Nemmenio 15 secondi che mi interrrompe e chiede, anche lui, “outlet”
Comincio a pensare che a questi operatori cinesi non gli frega nulla di quanto abbiamo di bello nelle Marche e che i loro clienti (ricchi) sono ineressati solo a venire da noi o per spendere soldi e portarsi a casa scarpe, gioielli, vestiti….
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Mi metto a sedere davanti al quarto cinese, apro la cartina della Provincia di Macerata e ricomincio…
“Nella nostra Provincia, in poco più di 30 o 40 chilometri, ci sono decine e decine di outlet, fabbriche che vendono direttamente al cliente, bellissimi atelier dove comprare a prezzi scontati vestiti, gioielli, borse… La Provincia di Macerata è la migliore in tutte le Marche per fare acquisti, i vostri clienti potranno stare in bellissimi alberghi e fare il giro per le varie cittadfine per spendere e comprare tutto quello che vogliono….”
Il cinese sorride interessato…
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Come avevo avuto modo di scrivere tempo fa, le presunte vagonate di turisti cinesi che sarebbero dovute arrivare in città “grazie” alle celebrazioni di Matteo Ricci NON si sono viste….
Ed anche questi scambi culturali, questi incontri di delegazioni NON porteranno alcun turista cinese benestante a visitare la nostra città.
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Questo perchè, al momento, i “nuovi ricchi” cinesi sono più interessati a venire nelle Marche SOLO per fare aquisti che per visistarle o vedere le bellezze paesaggistiche e/o artistiche.
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Insomma questi scambi servono solo alle delegazioni per fare un pò di turismo a spese pubbliche, a niente altro…
Tra il sindaco e compagni,e il Vescovo Giuliodori,Macerata si è riempita di cinesi,che volete fare ,mandarci ad abitare in Cina?.