Controllore aggredito
Ugl: “Vanno tutelati come pubblici ufficiali”

MACERATA - Dopo l'episodio che ha visto coinvolto oggi il dipendente Contram Graziano Cervelli

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Salvatore Zizzi, segretario provinciale Ugl

In merito al controllore aggredito da un ventunenne nigeriano che viaggiava con un biglietto scaduto (leggi l’articolo), riceviamo l’intervento di Salvatore Zizzi, segretario regionale di Ugl Trasporti
« Ancora una volta  – scrive – viene aggredito un autista mentre svolge la mansione di controllore , a farne le spese questa volta è il dipendente Contram  di 40 anni  Graziano Cervelli che mentre effettuava il proprio lavoro è stato aggredito da un extracomunitario al quale era stata contestata la validità del biglietto. All’invito a pagare il viaggio con biglietto valido oppure a scendere dal mezzo pubblico il “ portoghese” ha optato per le vie brevi del menare le mani con spintoni e pugni verso il controllore. E’ l’ennesima aggressione che subiscono i dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale nello svolgimento delle proprie mansioni, è intollerabile che dei lavoratori debbano ricorrere alle cure dei sanitari a causa di percosse subite da individui che credono di poter fare quanto e come gli pare all’interno dei mezzi pubblici. Anche io, quando ero controllore fui colpito da una cacciavitata alla coscia non molto tempo fa , nel dimostrare solidarietà al collega, voglio fare emergere che se viene picchiato un appartenente alle forze dell’ordine (Carabinieri, polizia,vigili urbani subito giustamente scattano le manette attorno ai polsi del violento , nel caso si tratti di controllori che la Legge identifica ugualmente in Pubblici Ufficiali questo non accade , eppure sarebbe un buon deterrente per coloro che hanno deciso di venire a vivere in un paese civile come è l’Italia».



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