Ancora Ceregioli sull’Alberghiero:
“Le certezze sono negli atti ufficiali”

Il sindaco di Sarnano, Franco Ceregioli

Il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli replica alla lettera aperta del consigliere provinciale Venanzi sulla questione Alberghiero:

Confesso che mi accingo a rispondere alla lettera aperta del consigliere provinciale Venanzi un po’ controvoglia, e questo per tre motivi: in primo luogo, in quanto mi sono trovato mio malgrado coinvolto in questa stucchevole vicenda, non essendo stato io a scrivere a caratteri cubitali sui giornali “è tutta colpa del sindaco”; in secondo luogo, in quanto questa polemica nei miei confronti da l’impressione di essere montata ad arte per ottenere un po’ di visibilità, evidentemente finalizzata a tutt’altri scopi rispetto alla questione dell’alberghiero; il terzo motivo – ed è quello che mi preoccupa di più – è legato al fatto che l’iter per cercare di portare l’alberghiero a Sarnano non si è ancora concluso, dovendo affrontare tutti i passaggi in Regione, e questa polemica (che, ripeto, non sono stato io a cercare) non agevola certamente il compito.

Detto questo, non volendo più tornare sull’argomento, cercherò di essere sintetico e chiaro.

E’ ormai a tutti evidente che sull’accaduto io e Venanzi abbiamo visioni diverse. In questi casi, per uscire dall’empasse va accantonata ogni considerazione personale o soggettiva e la verità “vera” (come dice Venanzi) va ricercata prendendo in considerazione solo i dati oggettivi, cioè i fatti.

Ebbene, in questa storia ci sono due fatti certi ed incontrovertibili, in quanto consacrati in atti ufficiali, gli unici degni di pubblica fede.

Il primo fatto è che, nella Conferenza Provinciale delle Autonomie, vi è una mia chiara ed univoca dichiarazione di voto contro la proposta di piano scolastico provinciale che ci negava l’alberghiero.

Il secondo fatto è che, nella ormai famosa delibera consiliare n. 18 della Provincia di Macerata, quindici consiglieri provinciali hanno alzato la mano per votare un piano scolastico che prevedeva il “no” all’apertura dell’alberghiero a Sarnano, e tra questi quindici c’era anche Venanzi: questo è ciò che rimarrà per sempre agli atti, le altre sono solo parole che, come è noto, sono portate dal vento.

Per quanto mi riguarda, questo sarà l’ultimo capitolo di tale vicenda, in quanto voglio concentrare i miei sforzi solo sull’obbiettivo dell’alberghiero (la battaglia in Regione è tutt’altro che persa), tanto che proprio oggi lunedì 5 dicembre mi recherò in Regione per consegnare all’Assessore Luchetti ed al Presidente della I Commissione Ortenzi una copia del piano di razionalizzazione degli edifici scolastici di Sarnano, piano completamente e colpevolmente ignorato dalla Provincia e che invece rappresenta una soluzione concreta e praticabile per collocare la sede coordinata dell’alberghiero a Sarnano.

Proprio perché  voglio chiudere questa vicenda, accolgo con favore tutte le considerazioni circa la necessità di un clima di distensione, di dialogo, di lavoro di squadra: non vorrei però urtare la suscettibilità di Venanzi (visto come reagisce ad ogni mia parola) se gli chiedo che il dialogo ed il lavoro di squadra non sia preteso solo in un verso, cioè da Ceregioli a Venanzi, ma sia in qualche modo reciproco. Dico questo non a caso: ho infatti appreso da altre fonti che lo scorso giovedì 1 dicembre Venanzi e l’Assessore Provinciale al turismo Bianchini sono venuti a Sarnano per una visita all’ufficio IAT: se, con lo stesso spirito di collaborazione e dialogo che è giustamente preteso nei miei confronti, Venanzi mi avesse avvisato di questo incontro avremmo potuto insieme all’Assessore Bianchini esaminare le prospettive di questo ufficio (su cui molto discutemmo con l’allora giunta Capponi) e più in generale le prospettive del turismo a Sarnano.

Se vi è  reciproco rispetto, la mia disponibilità al dialogo ed alla collaborazione non mancherà mai.