di Filippo Ciccarelli
La città e la provincia di Macerata sembrano essere meta di un appuntamento occulto di bande criminali che hanno deciso di depredare il nostro territorio, in cui si sta registrando un’escalation di furti davvero impressionante. Anche la tranquilla frazione di Villa Potenza è stata visitata da professionisti della manolesta, e dai muscoli tonici: mercoledì sera, infatti, ignoti ladri sono entrati nella residenza del signor Giancarlo Fiammelli ed hanno rubato l’oro che hanno trovato nella camera da letto, insieme ad un armadio blindato in cui erano contenuti gioielli, una macchina fotografica, ed un fucile da caccia regolarmente denunciato.
“Mia moglie Anna è tornata a casa verso le 20, ha trovato la porta sul retro aperta con il cane dentro casa: già da questo fatto aveva capito che c’era qualcosa di strano” spiega Fiammelli “si è poi recata nella stanza dove tenevo un armadietto blindato per la custodia dei fucili da caccia, che non c’era più. Ha sentito dei rumori, si è spaventata e quindi ha chiamato immediatamente la polizia, che è accorsa rapidamente”.
I poliziotti, però, non hanno trovato nessuno in casa, e la scientifica non ha trovato impronte digitali, perché i ladri hanno con ogni probabilità usato i guanti: per entrare in casa hanno forzato una finestra. Certamente a compiere il furto, visto il peso considerevole della cassaforte sottratta, è stata più di una persona. Nessuno dei residenti in zona avrebbe notato nulla di strano, né c’è da stupirsi, secondo Fiammelli, che il cane non abbia messo in fuga i ladri: “il mio boxer è un cane da compagnia, non ho difficoltà ad immaginare che abbia fatto le feste a chi è entrato in casa. In ogni caso rimango tranquillo, non voglio pensare di dover chiudere tutto e sprangare porte e finestre: la sera stessa, dopo il furto, abbiamo rimesso a posto i cassetti e siamo andati a dormire sereni nella nostra camera”.
Nella mattinata di ieri è stato ritrovato l’armadietto contenente il fucile, “snobbato” dai ladri che evidentemente non volevano accollarsi il peso di una refurtiva così ingombrante, abbandonato in un campo a Santa Maria in Selva.
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terra di nessuno .occupata da extracomunitari . Bella politica davvero .
ci vuole più controllo e coerenza in Italia ,a cominciare dal comune cittadino.