L’onorevole Zipponi visita la Best: “Siete un esempio per tutta l’Italia”

Il parlamentare dell'Idv ha assicurato il massimo impegno da parte del suo partito

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L'onorevole Maurizio Zipponi con i lavoratori della Best

L’onorevole Maurizio Zipponi, responsabile nazionale lavoro e welfare dell’Italia dei Valori, ha partecipato oggi all’incontro con i lavoratori della Best di Montefano che si è tenuto al presidio davanti all’azienda chiusa dal 3 novembre. Presenti all’incontro anche David Favìa, coordinatore Idv Marche, Paola Giorgi, vicepresidente Assemblea legislativa delle Marche, Paolo Eusebi, capogruppo IdV Consiglio regionale, Ennio Coltrinari, coordinatore provinciale IdV Ancona, Giovanni Torresi, assessore provinciale IdV Macerata alle attività produttive e Roberto Raffaelli, assistente al consiglio regionale.

Sono 125 in tutto gli operai messi in mobilità e con il futuro incerto che oggi si sono confrontati al freddo fuori dal proprio ex posto di lavoro. Presenti anche i sindacati.  Zipponi ha subito precisato di voler tenere accesi i fari sulla situazione della Best, che a differenza di altre aziende più importanti e famose rischia di essere dimenticata. “Non siamo in campagna elettorale e quindi il nostro impegno non ha colore politico e non serve a raccogliere voti. Vorremmo solo, fermamente, che il caso della Best serva da esempio, a livello nazionale, per le centinaia di aziende che spariscono all’improvviso lasciando gli operai per strada”. Ha esordito così l’onorevole Zipponi precisando, anche a nome del presidente Antonio Di Pietro, che l’impegno dell’Italia dei Valori è massimo, ma che massima deve essere anche l’attenzione dell’opinione pubblica e della stampa perché in questo caso “non si tratta della classica crisi aziendale che si trascina da tempo. Qui la Best ha deciso all’improvviso che gli operai valgono meno delle macchine, già messe al sicuro”.

zipponi_favia2-300x224“L’Italia dei Valori – ha continuato  Zipponi che ha partecipato anche alla trasmissione di Santoro con gli operai della Best- ha già testimoniato in più occasioni la solidarietà a questi lavoratori, ma intende fare molto di più. Se la questione non si risolve entro breve presenteremo un’interrogazione al Ministero dello Sviluppo economico perché convochi al più presto un tavolo con sindacati e impresa per cercare insieme azioni concrete per dare quella serenità occupazionale minata da azioni irresponsabili e lesive della dignità delle persone. Bisogna inchiodare l’azienda alle sue responsabilità anche a livello civile e penale. Su questo sindacati e Regione stanno già lavorando molto bene”.Del lavoro della Regione ha parlato anche Favìa ricordando la proposta della vicepresidente dell’Assemblea legislativa Paola Giorgi con cui si vuole chiedere la revocabilità dei contributi già percepiti dall’azienda. “Non è possibile – ha detto Favìa – che un’azienda riceva soldi per gli investimenti e poi lasci i lavoratori per strada. In questo caso la lesione è stata massima e massima è la nostra attenzione per risolvere la questione. Chiederemo ammortizzatori sociali più lunghi possibili e strumenti, anche giudiziari, per prevenire simili comportamenti da parte delle aziende in futuro”.

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David Favia con Maurizio Zipponi alla Best di Montefano

D’accordo anche l’on. Zipponi che ha concluso dicendo che il primo passo sarà quello di esigere che l’azienda determini le condizioni per il reimpiego dei lavoratori. “Poi ci vogliono la cassa integrazione e contemporaneamente corsi di formazione e riqualificazione per consentire l’inserimento degli operai – ha detto Zipponi – e infine fondamentale, è studiare ogni soluzione possibile per rendere appetibile alle aziende un eventuale investimento qui, anche si trattasse di vendere il sito a un euro per incentivare l’investimento sui macchinari e personale”.

Dopo l’incontro, la delegazione dell’Italia dei Valori ha partecipato alla cena che si è tenuta con i lavoratori della Best e della Fincantieri: un altro momento di confronto importante per affrontare anche le note problematiche di quest’altra azienda e dei suoi operai.



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