Accogliendo alcune osservazioni della Lac (Lega per l’Abolizione della Caccia), che ha promosso il ricorso contro la Regione, il Tar delle Marche ha sospeso ai fini del riesame, le disposizioni del calendario venatorio relative alla caccia di selezione, con invito all’Amministrazione a riesaminare la possibilità di prescrivere l’utilizzo di munizioni atossiche per la caccia agli ungulati.
Nella stessa ordinanza, sempre ai fini del riesame, il Tar ha sospeso le disposizioni che permettono il prelievo della pernice rossa, con invito all’amministrazione a documentare adeguatamente in relazione all’assenza del pericolo di rilascio in natura del volatile, segnalato dall’Ispra. Respinta invece la richiesta di rivedere le norme che consentono l’allenamento e l’addestramento dei cani nei mesi di febbraio e marzo 2012.
Su entrambe le questioni invalidate il Tar imputa all’amministrazione regionale di non aver sufficientemente motivato le sue decisioni, scostandosi dalle indicazioni fornite dall’Ispra. In particolare riguardo alla pernice rossa si ritiene dovesse essere maggiormente documentata la scelta di inserire la specie tra quelle cacciabili in relazione ai rischi di rilascio e nidificazione.
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