di Laura Boccanera
Non ci ha pensato due volte una donna rumena, è scesa in strada e armata di coraggio e senso civico ha rincorso tre rapinatori cinesi che avevano cercato di strangolare una loro connazionale. Ha davvero dell’incredibile quanto successo ieri pomeriggio attorno alle 18.30 a Trodica di Morrovalle. Tutto comincia con una telefonata giunta alla centrale operativa del 112 di Civitanova e raccolta dal carabiniere Simone Cittadini. Dall’altro capo del telefono una trentenne rumena residente a Trodica, ben inserita e che lavora in un bar chiama i carabinieri: dice di aver sentito lamenti strazianti provenire dall’interno di un’abitazione, lei non sa cosa sta succedendo, ma teme che qualcuno stia tentando di uccidere una donna. Il carabiniere cerca di capire, si fa spiegare, invia una “gazzella” sul posto, ma per la rumena non basta, con il cellulare in mano scende in strada e insegue i rapinatori che cercano di scappare verso la ferrovia, riesce anche ad acchiapparne uno per la maglietta, ma nonostante la corporatura giochi a favore della donna i tre riescono momentaneamente a scappare. Una fuga durata poco però, perchè nel frattempo è sopraggiunta la volante che ferma i tre cinesi e li arresta per rapina e lesioni personali.
Una volta fermati, i militari riescono a ricostruire quanto accaduto: I tre cinesi, di 25, 30 e 40 anni, tutti originari della stessa regione della malcapitata, erano venuti a Morrovalle da Roma con il pulman, avendo saputo che la connazionale, una quarantenne estetista, godeva di un buon tenore di vita. Cercando di scucire qualcosa, l’avevano rapinata e malmenata, dapprima stringendole il collo con un filo di nylon e poi con il cavo di un caricabatterie. Una volta lasciata a terra senza sensi, i tre hanno raccolto una refurtiva di circa 1500 euro contanti, cellulari, borse ed un pc e hanno tentato la fuga. Una volta presi anche la refurtiva è stata riconsegnata alla vittima che a causa dei traumi e delle lesioni subite ne avrà per una decina di giorni.
<<Un’azione davvero fulminea quella dei militari, esemplare sia per la tempestività che per la dinamica e la correttezza delle operazioni fra radiomobile e centrale operativa – commenta il capitano Domenico Candelli – è opportuno sottolineare poi l’eroismo della donna. E’ molto facile vivere in uno stato straniero e commettere reati, molto più difficile è avere un senso civico tale da impegnarsi in prima persona, proprio come ha fatto la trentenne protagonista di questa storia. Pochi giorni fa avevamo riferito di una colf rumena sorpresa a rubare, oggi abbiamo anche una storia di verso completamente opposto>>.
Nelle foto di Guido Picchio: i cinesi trasportati al comando dei Carabinieri di Civitanova.
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La Romania ha da insegnare senso civico!
Bello il partito italiano dei fatti propri…
Diciamo una buona volta – e mi pare l’unica cosa sensata, anche se nessuno la dice mai – che teste di c..o (e viceversa eroi) ci sono tanto tra gli italiani quanto tra gli stranieri. L’onestà è come l’intelligenza e la sensibilità: non ha sesso né quartiere. Trovo un’offesa micidiale per le donne la trovata ridicola della quote rosa, almeno quanto riduttiva e ipocrita l’equiparazione tra delinquenza ed extracomunitarietà.