di Gianluca Ginella
Associazione per delinquere per far entrare illegalmente in Italia ragazze straniere, sudamericane e asiatiche, impiegate nei night e avviate, in alcuni casi, alla prostituzione: 40 persone sono state rinviate a giudizio oggi tra presunti organizzatori, gestori di night, camerieri, reclutatori, impresari. I fatti contestati sarebbero avvenuti sia nelle Marche (coinvolte diverse persone e locali della nostra provincia) che in Abruzzo. L’udienza preliminare si è svolta al tribunale de L’Aquila, il processo si aprirà il 14 settembre a Teramo.
Sono accusati, a vario titolo, di aver fatto parte di una associazione per delinquere volta all’ingresso illegale di ragazze extra Ue in Italia. Secondo l’accusa dell’associazione facevano parte 40 persone con ruoli distinti. L’accusa parlava di donne straniere che venivano fatte entrare con visti di ingresso, contratti di lavoro e altra documentazione che attestava i presupposti all’ingresso e alla permanenza in Italia per motivi artistici per la durata di 3 mesi. In realtà, secondo l’accusa, le ragazze venivano impiegate in diversi locali notturni come figuranti di sala e, in alcuni casi, le giovani si prostituivano con i clienti. I fatti risalgono al 2010. Secondo l’accusa, promotori dell’organizzazione sarebbero: il teramano Attilio Ciccarelli, 61 anni, Armando Antonelli, 42, residente a Gubbio, il tolentinate Oscar Alberto Caligaris, 50, Luigi Galletto, civitanovese di 47 anni, Luigi Morici, 55, di Macerata, Giorgio Rosato, 61, di San Benedetto, Massimiliano Sampaolesi, 42 anni, di Macerata. Sotto accusa ci sono anche diverse persone che all’epoca dei fatti erano gestori, titolari o amministratori di night e che impiegavano le ragazze nei locali, donne che, in alcuni casi, si prostituivano con i clienti. Questi gli imputati e il loro ruolo all’epoca dei fatti: Sergio Luiz Alfonsi, nato in Brasile, 55 anni, residente a San Benedetto (come gestore del night Flamingo), Dorota Barczak, 43, polacco, residente a Pizzoli (L’Aquila) (gestore del Les folies bergeres di Pizzoli), Gianfranco Coacci, 57, di Ancona (all’epoca titolare del night Angeli e fiori e del Top), Tiziano Giulianelli, 63 anni, di Appignano (all’epoca gestore del night Tartaruga di Macerata), Marta Lalli, 44, di Grottammare (socio del night Lulù), Alessandro Lanari, 46, di Pollenza (amministratore del night Tartaruga), Mario Maggi, 58, di Viterbo (gestore del night L’Olimpo), Stefano Mancini, 48, di Tolentino (titolare del night Gioia), Gianfranco Perotti, 79, residente all’Aquila (gestore night Les folies bergeres di Montefranco), Imerio Saracini, 54, di Recanati, Adriano Piccinini, 51, residente a Porto Recanati (gestore night Gioia), Vincenzo Pisano, 58, residente a Porto Sant’Elpidio (gestore del night Blumoon), Giancarlo Toni, 61, di Tolentino, residente a Corridonia, e Mauro Rafanelli, 50, di San Ginesio (gestori del night Hollywood di Tolentino), Franco Ricci, 57, di Alba Adriatica, e Luca Ricci, 32, di Martinsicuro (gestori del night Freeway), Gilberto Rocconi, 52, nato in Svizzera (gestore del night Snoopy), Marco Scartozzi, 32, di San Benedetto e Pio Scartozzi, 63, di Grottammare (gestori night Lulù), Gianni Talamonti, 53, di Belforte, residente a Morrovalle (gestore del night Broadway). Tra gli imputati anche i camerieri che all’epoca lavoravano nei locali: Massimiliano Antolloni, San Benedetto, 37, Enrico Brizi, 63, di Montecassiano, Domenico Massimo Giglia, 48, di Marsala, Alexander Jan Marck Junior Lindenberg, 30, residente ad Alba Adriatica, Gerald Clair Nicholas, 50, residente a Grottammare, Antonio Nori, 62, di Teramo, Franco Emilio Pidalà, 64, di Messina, Pinky Sengson, 48, filippina, Leonardo Ventura, 38, residente a Tolentino. Altre tre persone sono accusate di aver reclutato le ragazze nei loro Paesi. Si tratta di: Giuseppe Di Vincenzo, 37, venezuelano, Julio Felix Guilarte Valera, 51, nato a Cuba, Nympha Sengson, 60, filippina. Infine è imputato anche il 51enne Arcangelo Belli, di Frosinone. Tutti respingono le accuse e al processo cercheranno di dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati. Sono difesi tra gli altri dagli avvocati Sante Monti, Simone Santoro, Luca Pascucci, Giancarlo Giulianelli, Guglielmo De Luca, Francesco Voltattorni, Luca Sartini, Stefano Migliorelli, Mauro Chiariotti, Monica Attili, Andrea Natalini.
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