
La segretaria del Pd Lidia Iezzi e il capogruppo del Pd Francesco Micucci
di Laura Boccanera (foto di Federico De Marco)
Una città governata senza numeri certi, senza una direzione politica chiara e con una maggioranza che «scricchiola su tutti i fronti». È questo il bilancio 2025 dell’amministrazione di Civitanova vista attraverso la lente del Pd. Una fotografia che inquadra le scelte dell’ultimo anno della giunta Ciarapica definendo “emergenziale” lo stato in cui vive la città. Parole del capogruppo Pd Francesco Micucci e della segretaria Lidia Iezzi che questa mattina in conferenza stampa hanno analizzato gli interventi in materia di urbanistica, sociale, lavori pubblici.

Francesco Micucci
«Per tutto ciò che è accaduto, il sindaco di una città normale avrebbe rimesso il mandato – attacca Micucci –. Tra la fine del 2024 e il 2025 questa amministrazione è stata in grossa difficoltà. Sulla carta la maggioranza gode di 16 consiglieri contro 9, dovrebbe essere più che solida, e invece su tanti temi scricchiola».
Il riferimento è ai ripetuti passaggi consiliari, in particolare sull’urbanistica, dove «spesso la maggioranza è andata sotto». «Dire che è compatta e solida, come ha sottolineato recentemente il sindaco, sorridere – prosegue –. Le varianti Cristallo e le altre dimostrano il contrario».
Nel mirino anche il voto sul centro per l’autismo: «Non solo la Lega, ma anche Fratelli d’Italia hanno votato contro e sottoscritto la richiesta al prefetto contro il presidente del consiglio comunale. Quando il sindaco è in difficoltà, attacca sul piano personale, come con Pollastrelli o con l’opposizione accusata di essere “in vacanza”». Sul prossimo consiglio comunale Micucci anticipa che «si dovrà discutere la mozione contro Troiani», dopo le dichiarazioni del presidente del consiglio comunale: «Ha detto in maniera improvvida che, se il prefetto gli darà ragione, resterà al suo posto. Ammesso che arrivi una pacca sulla spalla, non sarà quello il punto: in consiglio ci sarà una mozione e un voto, che dovrebbe essere segreto, e sarà lì che si deciderà se mantenerlo in carica oppure no».
Il giudizio si estende poi agli assessorati. «Sui lavori pubblici la situazione non va meglio – incalza Micucci –. È uno stato emergenziale senza alcuno scatto: si procede a stralci, in modo confuso, e la situazione non migliora». Criticità vengono segnalate sulla ciclabile, con il ponte sul Fosso Caronte «ancora fermo anche quest’anno», e sul ponte del Chienti, «dove qualche passo c’è stato, ma l’opera non è finita». «L’assessore Carassai ha detto che chiederà una proroga – aggiunge –. Anche sugli asili nido ci sono problemi: dovevano essere conclusi entro l’anno».
Nel lungo elenco rientrano anche via Vasco de Gama e via Cook, «al punto che persino Paola Fontana, in commissione lavori pubblici, si è astenuta», e la situazione dei servizi sociali. «La presa di posizione pubblica di Andrea Foglia dimostra che c’è un problema che va oltre l’assessora Capponi» sottolinea Micucci.

Lidia Iezzi
Ancora più duro l’intervento della segretaria Pd Lidia Iezzi: «Ciarapica accusa i consiglieri di andare in vacanza, ma dimentica che per due volte è stato bocciato alle regionali, cercando di scappare dalla sua realtà – afferma –. Invece di dimettersi, racconta le solite bugie e storielle, ed è talmente abituato che finisce per crederci anche lui». Per Iezzi «la maggioranza è tutt’altro che stabile», tanto che «Lega e Fratelli d’Italia hanno partecipato all’incontro con il prefetto contro il presidente del consiglio comunale».
«Qui si amministra solo attraverso calcoli di potere, non c’è un progetto per la città – prosegue –. Dice di avere il sostegno dei partiti provinciali e regionali, gli stessi che hanno fatto carte false per non farlo entrare. Tanti cittadini hanno rinunciato a votare un civitanovese pur di non far entrare lui».
Sul consiglio comunale che ha approvato il bilancio, la segretaria Pd ribalta l’accusa: «Lo scandalo e la vergogna non sono l’assenza della minoranza, spiegata pubblicamente, ma il fatto che in un’ora e mezzo non sia stata fatta neanche mezza domanda». Critiche anche all’assessora Orazi: «Questa grande programmazione io non l’ho vista».
Ampio spazio viene dedicato all’urbanistica: «Mi spiace per l’assessora Belletti, costretta a portare in commissione varianti che vengono bocciate dalla sua stessa maggioranza – dice Iezzi –. Ricordiamo le varianti Cristallo, Agriforest, Santini, quella per i campi da padel a Santa Maria Apparente, la variante per l’ippodromo che in realtà era una sanatoria, per non parlare dei ricorsi per il piano casa, un carico di ridicolo che ricasca tutto sul suo assessorato».
Non va meglio sui lavori pubblici: «Carassai fa l’assessore da trent’anni, ma lo ricorderemo per il palazzetto dello sport di Civitanova Alta che ancora perde acqua e per le buche sulle strade». E ancora: «Il porto? Il 15 novembre scadeva la consegna del progetto di fattibilità e non se n’è più parlato. Era il cavallo di battaglia della campagna elettorale e oggi non se ne sa nulla».
I democrat rivendicano il lavoro dell’opposizione: «Abbiamo presentato 50 interrogazioni dall’inizio della legislatura, 15 solo quest’anno, su case popolari, ciclabile, centro per l’autismo».
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Toh! La minoranza della maggioranza ha pigolato…
Con questa maggioranza indecente, una qualsiasi opposizione degna del nome, avrebbe avuto buon gioco in tutto…