
Giovanni Bossi, Ceo di Cherry Bank
Cherry Bank raddoppia la sua presenza in Banca Macerata e consolida il ruolo di principale socio dell’istituto di credito del capoluogo. Il gruppo bancario guidato dall’imprenditore padovano Giovanni Bossi ha infatti portato la propria partecipazione dal 9,7% a oltre il 19% del capitale, attraverso l’acquisto di azioni da soggetti del territorio.
L’operazione, autorizzata dalla Banca centrale europea, segna un nuovo passaggio nel percorso di avvicinamento tra la banca veneta e la realtà maceratese, già avviato nella primavera dello scorso anno, quando Cherry Bank era entrata per la prima volta nel capitale di Banca Macerata diventandone il socio di riferimento.
Il rafforzamento della quota conferma la volontà del gruppo padovano di investire con decisione nelle Marche e, in particolare, nel sistema creditizio locale. Cherry Bank è già presente nella regione con proprie filiali nel nord marchigiano – tra Pesaro, Montecchio e Lucrezia – e punta ora a sviluppare ulteriormente la propria operatività, sia attraverso una presenza diretta sia tramite collaborazioni con banche fortemente radicate nei territori.
Alla base dell’investimento c’è la convinzione che il tessuto economico marchigiano, caratterizzato da una forte vocazione manifatturiera e da un sistema diffuso di piccole e medie imprese, offra ampi margini di crescita anche sul fronte del credito. Un contesto nel quale Banca Macerata rappresenta un interlocutore storico per famiglie e imprese del territorio, con una conoscenza diretta delle dinamiche locali. L’operazione che ha portato all’aumento della partecipazione è stata seguita da Prometeia, che ha agito come advisor finanziario dei soci venditori. Con questa mossa Cherry Bank rafforza dunque il proprio legame con Macerata e ribadisce la strategia di crescita fondata su partnership con istituti locali, nel rispetto delle autonomie e con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo economico del territorio.

Il presidente di Banca Macerata, Ferdinando Cavallini
Il presidente di Banca Macerata, Ferdinando Cavallini, chiarisce che non vi è alcun cambiamento nel controllo dell’istituto. «L’aumento della partecipazione di Cherry Bank fino al 19% non determina in alcun modo una scalata, né modifica gli assetti di governance della Banca; siamo solo in presenza dell’aumento della partecipazione del primo socio che quindi potenzia la sua quota. Il controllo resta però saldamente in capo al patto di sindacato, che continua a governare la Banca ed a guidare le scelte strategiche, come avviene da oltre 16 anni con i risultati positivi che sono sotto gli occhi di tutti». Il presidente sottolinea quindi che non cambia nulla nella conduzione dell’istituto e che non vi sono variazioni nella gestione operativa né negli equilibri decisionali, che restano ancorati a quei soci fondatori che da sempre continuano a credere con convinzione nel progetto Banca Macerata.
(Aggiornato alle 12,30)
Cherry Bank entra in Banca Macerata e diventa il primo socio, acquisite il 9,6% delle quote
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati