
di Luca Patrassi
Uno, due. Un ladro a suo agio con l’illuminotecnica quello che da alcuni giorni si occupa di rubare faretti nelle aree pubbliche del centro storico. Dopo i due corpi illuminanti scomparsi prima di Natale da piazza Li Madou (si tratta dei faretti che illuminavano il monumento a Matteo Ricci e al suo discepolo Xu Guangqi), ieri è stato segnalato il bis con il furto dei faretti che illuminavano il sottopassaggio di Porta Convitto.
Anche stavolta un lavoretto professionale, con i cavi elettrici lasciati a pendere dal soffitto del sottopassaggio. Giova ricordare che il sottopassaggio in questione era già stato “alleggerito” dai soliti ignoti subito dopo l’inaugurazione. Il furto è stato portato a termine durante la giornata visto che di notte il sottopassaggio di porta Convitto resta chiuso. Il particolare poi che il colpo sia stato messo a segno durante il giorno indica anche che il ladro in questione non abbia considerato minimamente la maggiore possibilità di essere visto o preso sul fatto. Quindi un doppio furto messo a segno a distanza di pochi giorni ed ancora una volta in centro storico. C’è comunque la speranza che qualche movimento sospetto possa essere stato notato e segnalato alle forze dell’ordine perle indagini del caso. Non si tratta evidentemente di colpi milionari ma pure evidenziano una situazione di scarsa sicurezza e la presenza di persone “addette ai lavori” disposte a correre rischi per pochi euro. Il commento dell’assessore comunale Andrea Marchiori: «Lavoriamo per rendere la città più bella e decorosa ma contro gli incivili farabutti c’è poco da fare. Non ci arrendiamo e speriamo di beccarli per punirli adeguatamente».
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Sarà un oscurantista.