Da sinistra Rosalba Ubaldi, Antonio Bravi, Rita Soccio e Chiara Monteverde
Presentato il percorso della nuova ciclovia del Potenza oggi a Villa Colloredo Mels. Un progetto di cui Recanati con i comuni partner Montelupone e Porto Recanati, è capofila nella gestione e realizzazione della nuova infrastruttura. Alla presenza del sindaco Antonio Bravi, l’assessore al Turismo Rita Soccio, il vice sindaco di Porto Recanati Rosalba Ubaldi e il consigliere di Montelupone Chiara Monteverde, l’architetto Maurizio Paduano, dirigente dell’area tecnica di Recanati e il progettista a cui è stato affidato l’incarico, Omar Pasquinelli, hanno presentato e descritto l’intero percorso della nuova infrastruttura. «Un progetto che rappresenta una grande opportunità di sviluppo turistico ed economico dei comuni della vallata del Potenza – ha sottolineato il sindaco Antonio Bravi –. Grazie all’investimento della Regione su questo tipo di infrastrutture, i turisti potranno andare in bici dal mare alla montagna. E’ un progetto di valorizzazione del territorio basato sulla connessione delle bellezze del paesaggio a piste ciclabili facilmente individuabili e percorribili che ci permetterà di potenziare l’offerta di qualità». Un percorso di 23 chilometri che da Recanati si snoda lungo le splendide colline Leopardiane, ricche di vigneti e di luoghi d’interesse storico e il la riva del Potenza, fino a scoprire la bellezza delle spiagge di Porto Recanati. Il cicloturismo è una modalità di turismo sostenibile che utilizza un mezzo a zero impatto ambientale e consente di unire al piacere della vacanza la possibilità di fare attività fisica e vivere “a misura d’uomo” la natura ed i percorsi scelti.
«Il tratto di ciclovia del Potenza sarà un ulteriore modo per valorizzare e promuovere i nostri territori – ha detto l’assessore Rita Soccio -. La rete che si andrà a costituire con i Comuni di Porto Recanati e Montelupone, rafforzerà le identità culturali delle singole realtà regalando ai visitatori esperienze uniche in modo lento ed ecosostenibile. Il cicloturismo porterà una ricaduta sul ben-essere dell’intero territorio in termini ambientali e psico-fisici, ma anche uno sviluppo economico e sociale sulla comunità». Con due aree di sosta e segnalazioni tecniche e storiche dei luoghi di interesse culturale, il percorso della nuova ciclovia del Potenza, rientra nelle rete ciclabile regionale, caratterizzata da un sistema di ciclovie costituito da un asse costiero (nord-sud), che percorre la fascia adriatica e si connette con le sue direttrici trasversali (est-ovest) disposte lungo le principali vallate fluviali. Una forma di impianto a pettine che consentirà il collegamento delle aree interne con la litoranea adriatica. Le vallate fluviali si configurano come percorrenze “naturali” sia dal punto di vista morfologico, per la mancanza di forti dislivelli, che dal punto di vista storico-turistico, costituendo l’ossatura lungo la quale si sono sviluppate storicamente tutte le attività umane. Il finanziamento attribuito dalla Regione Marche al Comune di Recanati di 650 mila euro, coprirà i costi per la realizzazione della ciclovia del Potenza e renderà fruibile entro luglio-agosto del 2021 a ciclisti e pedoni il tratto di 23 km compreso tra Porto Recanati, Recanati e Montelupone per un tracciato complessivo regionale che si estende su 70 km ciclo-pedonali dal mare all’entroterra e che conta oltre 2000 percorsi ciclabili tutti da scoprire coinvolgendo 130 Comuni in tutte le Marche.
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È una vita che ci penso…ho scritto anche a mezzo mondo…si può arrivare fin quassù a villa potenza dato che è tutta pianura cosí da intercettare anche i maceratesi
Che la bici rafforzi le identità culturali è un tantino azzardato. Infatti già ora gli abitanti dei tre comuni parlano italiano.