Via al cantiere sulla Valnerina,
verso la riapertura provvisoria

VISSO - Le quattro ditte aggiudicatarie hanno firmato con l'Anas l'atto che dà il via ai lavori per la realizzazione di una viabilità di circa 600 metri, utilizzabile sotto monitoraggio ed in fasce orarie limitate, in grado di ripristinare nel più breve tempo possibile la circolazione

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La ss 209 nel punto della frana

 

Anas e quattro imprese aggiudicatarie dei lavori necessari al ripristino della transitabilità sulla strada provinciale 209 “Valnerina”, colpita dal sisma in prossimità del confine umbro-marchigiano, hanno sottoscritto questa mattina l’atto di consegna che dà ufficialmente il via agli interventi. Le ditte aggiudicatarie sono già sul posto per i sopralluoghi e l’installazione del cantiere.  I lavori, del valore complessivo di oltre 10 milioni di euro, prevedono tra le altre cose la realizzazione di una viabilità di circa 600 metri, utilizzabile sotto monitoraggio ed in fasce orarie limitate, in grado di ripristinare nel più breve tempo possibile la circolazione in modalità provvisoria. A tal fine, i lavori comprendono anche 3 interventi di disgaggio dei massi pericolanti sull’intero versante e di protezione della sede stradale dal rischio di caduta massi. L’obiettivo fissato nel documento di programma del ripristino della viabilità nelle zone del sisma è la riapertura provvisoria della strada entro settembre, ancorché limitata a ridotte fasce orarie
e sotto continuo monitoraggio”.

sp209_5-325x210In seguito al terremoto del 30 ottobre il tratto in questione, nel comune di Visso era stato compromesso da una grave situazione idrogeologica generata dal sisma, che ha interessato tutto il versante. In particolare, un’ampia frana di circa 60 mila metri cubi ha travolto l’infrastruttura e ha deviato il corso del fiume Nera, causando la formazione di un bacino lacustre che ha sommerso il piano viabile. Il tratto è stato inoltre interessato da una diffusa caduta di massi provenienti dal costone roccioso e da una condizione di forte instabilità geologica con rischio di ulteriori frane e cadute massi.  Tale situazione ha richiesto, nei mesi scorsi, l’esecuzione di numerosi rilievi tecnici e geologici nonché di un’approfondita fase di progettazione, di concerto con Comuni di Visso, Ussita, Castelsantangelo, la Provincia di Macerata e la Regione Marche.

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Lo scorso 12 luglio erano stati poi pubblicati i bandi di gara, aggiudicati con procedura aperta accelerata lo scorso 10 agosto.  Le imprese aggiudicatarie sono: “Dolomiti Rocce Srl” con sede in provincia di Belluno, “Ricci Guido Srl” con sede in provincia dell’Aquila, “Nagostinis Srl” con sede in provincia di Udine e “Ingegneria e Costruzioni Srl”, con sede a Messina.

I lavori rientrano nel primo stralcio del “Programma di ripristino delle strade colpite dal sisma”, che prevede 500 interventi per un importo complessivo stimato in circa 474 milioni di euro. Si tratta, in particolare, di interventi sulle strade in gestione Anas che non era stato possibile eseguire in regime di emergenza per l’entità dei danni che richiedevano rilievi tecnici e una approfondita fase di progettazione nonché di interventi di ricostruzione da eseguire su strade di competenza di Comuni, Province e Regioni che, in base al decreto legge n. 205 del 11/11/2016, hanno deciso di delegare all’attuazione di Anas in qualità di Soggetto Attuatore di Protezione Civile.

 



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