Incidente al crossodromo di Cingoli, finisce con minacce, offese, botte e denunce reciproche. Quattro le persone imputate, due sono state assolte, condannati invece padre e figlio. L’episodio risale al 21 aprile del 2012. Quel giorno al crossodromo di Cingoli era in corso una gara di moto. In una delle fasi della corsa due centauri si sono scontrati e uno di loro, Alessio Cristalli, 32 anni, di Castelraimondo, è stato costretto a chiedere l’intervento dei sanitari. Al termine della corsa Ernesto Milizia, cosentino, 53 anni, padre dell’altro motociclista, Luigi Milizia, 24 anni, di Cosenza, attende Cristalli e, dice l’accusa (pm Francesca D’Arienzo), lo avrebbe accusato di aver spinto il figlio fuori pista durante la gara. A quel punto, prosegue l’accusa, Luigi Milizia avrebbe lanciato un casco contro Cristalli, colpendolo alla testa. Sempre secondo l’accusa Ernesto Milizia avrebbe minacciato e offeso anche la sorella di Cristalli, Eliana, 35 anni, che era presente al crossodromo con una telecamera. Imputati erano anche Alessio e Eliana Cristalli accusati di avere offeso Luigi Milizia, di averlo aggredito e colpito con calci e pugni. Da questa accusa sono stati assolti, come chiesto dal pm. Sono invece stati condannati Luigi Milizia (a mille euro e ad un risarcimento di 1.500 euro) e Ernesto Milizia, a 600 euro e al risarcimento di 1.500 euro (le stesse richieste avanzate dal pm). Il processo si è svolto davanti al giudice di pace di Macerata.
(Gian. Gin.)
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