Il direttore artistico Gino Troli, l’assessore regionale Pietro Marcolini e l’assessore alla cultura di Civitanova Giulio Silenzi durante la presentazione di questa mattina in Regione
Ci saranno anche il comico Alessandro Bergonzoni, il futurologo ex direttore del McLuhan Program dell’università di Toronto Derrick De Kerckhove, e poi ancora il sociologo americano George Ritzer oltre al già annunciato Bauman nell’edizione 2014 di Futura. Un programma ad alto tasso di internazionalità a cui si aggiungono Domenico De Masi, Luciano Canfora, Ernesto Galli della Loggia e Luigi Zoja. Sono queste le anticipazioni che sono state fatte questa mattina in conferenza stampa ad Ancona.
Presenti l’assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini, il suo collega provinciale Massimiliano Bianchini, l’assessore alla Cultura e al Turismo di Civitanova Giulio Silenzi, il presidente TdC Rosetta Martellini, il direttore artistico Gino Troli e Massimo Arcangeli, coordinatore di sezione, e Pierluigi Mingarelli, direttore Laboratorio Scienze Sperimentali di Foligno. “Futura è una riflessione su scienza, filosofia e cultura – esordisce Marcolini – che si avvale, peraltro, del gemellaggio con la festa di Scienza e Filosofia di Foligno: unione che innesca un’alleanza interregionale fondata sulla collaborazione e condivisione degli appuntamenti culturali e anticipa la maggiore integrazione territoriale che avverrà con la nuova viabilità grazie alla Quadrilatero. È un evento caratterizzato da una discussione partecipata e consapevole: non si tratta di spettacolarizzazione e presenza di filosofi famosi attraverso il mezzo televisivo, ma di una riflessione fortemente radicata alla preparazione di un dibattito locale.
“È un festival che guarda ai contenuti, tutti di alta qualità – afferma Silenzi – e al rigore finanziario”. Grandi figure del pensiero e intellettuali di ogni settore con alcuni dei principali protagonisti del lavoro preparatorio del prestigioso appuntamento mondiale, si confrontano sulle prospettive di un futuro che è già cominciato. “Civitanova attraversa una fase di splendore dal punto di vista culturale – dice Martellini -, partendo da Civitanova Danza ci sono tanti nuovi progetti avviati lo scorso anno e che oggi sono stati tutti confermati, tra cui Futura”. Tante le sezioni previste in questa edizione, ognuna legata ad un tema classico, rivisitato in una chiave di reinterpretazione alla luce dell’attuale dibattito culturale e delle varie discipline che si occupano di definire, ciascuna secondo il suo statuto e la sua epistemologia, le linee possibili del mondo di domani. Questi i titoli principali: Guerra e pace, Padri e figli/I vecchi e i giovani, Radici, Alla ricerca del tempo perduto, La buona terra/I nutrimento terrestri, Le città invisibili/Il pianeta irritabile, The soft machine, Les mots et les choses, L’uomo in rivolta, Vaghe stelle dell’Orsa, Futura di marca. Futura ha una nuova struttura e un ambito cronologico di dieci giorni, dal 25 luglio al 3 agosto con tre fasce orarie quotidiane, sia pomeridiane che serali. Gli spazi sono quelli già individuati nella passata edizione, tra la città portuale e quella Alta.
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Bei nomi, bel programma.
Un solo dubbio, quanto ci costerà il biglietto?
Un più 0,1% sulla tasi o, 100 buche non chiuse o, l’aumento dell’addizionale irpef o, …………………….