di Cristina Grieco
Aveva litigato con tre persone in un locale di Casette Verdini e le aveva minacciate con un fucile. Per questo motivo il Tribunale di Macerata ha condannato M.S., 28 anni, di Pollenza, a un anno e otto mesi di reclusione per minaccia aggravata e porto illegale di arma da fuoco in luogo pubblico.
I fatti risalgono al dicembre 2006, quando il giovane ebbe un’accesa discussione con tre ragazzi all’interno di un locale di Casette Verdini. Subito dopo, in preda alla rabbia, è andato precipitosamente a casa dove ha imbracciato un fucile da caccia – secondo l’accusa detenuto illegalmente – per poi fare ritorno nel locale e puntare l’arma contro le altre tre persone.
Due delle tre vittime delle minacce si sono costituite parte civile: per loro il giudice Bonifazi ha riconosciuto un risarcimento danni di 2.500 euro ciascuno. Per l’imputato la pubblica accusa aveva chiesto la condanna a due anni e tre mesi di reclusione. Tuttavia il Giudice, considerato il vincolo della continuazione tra i due reati contestati, ha ridotto la pena a un anno e otto mesi.
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