Un nuovo metodo di analisi del Dna, che consente di ridurre drasticamente le possibilita’ di errore anche quando si hanno a disposizione pochi picogrammi di materiale genetico, e’ stato messo a punto dai ricercatori del Dipartimento di Scienze biomolecolari dell’Universita’ di Urbino, e sara’ ora alla base di un’intesa tra lo stesso Ateneo e la Polizia di Stato che verra’ siglata il 5 dicembre. Il metodo viene considerato particolarmente utile per i cosiddetti ‘cold case’, i casi irrisolti. (ANSA)
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