Sabato 3 dicembre saranno inaugurati, nel Presidio Ospedaliero di Macerata, i nuovi locali di Nefrologia-Dialisi, Day Hospital Dipartimento Medico, Diabetologia, Terapia del dolore e cure palliative. I lavori sono stati portati a termine in queste ultime settimane, nonostante le note problematiche economiche, particolarmente pressanti e stringenti per gli investimenti strutturali.
I problemi sanitari dei prossimi anni saranno sempre più legati al trattamento delle patologie croniche come le neoplasie, la cardiopatia ischemica, il diabete e l’insufficienza renale cronica; circa il 9% della popolazione mondiale è affetta da quest’ultima patologia, ma solo una piccola parte sa di soffrirne, con un ulteriore fattore di rischio cardiovascolare, indipendente da quelli tradizionali come la dislipidemia, l’ipertensione ed il fumo.
Dunque, proprio in considerazione di ciò, viene inaugurata nell’Area Vasta 3, una struttura moderna, funzionale ed accogliente per il trattamento della insufficienza renale cronica.
L’ Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi si occupa di offrire agli utenti tutte le tipologie di trattamento: diagnosi e cura delle malattie renali nei letti di degenza di Nefrologia, ambulatorio per il paziente affetto dai vari stati di insufficienza renale cronica, ambulatorio per l’immissione in lista di attesa di trapianto renale e di follow up del paziente trapiantato, emodialisi ospedaliera, dialisi peritoneale, emodialisi a pazienti acuti afferiti ad altre unità operative.
L’Unità Operativa Terapia Dolore e Cure Palliative di Macerata è nata circa dieci anni fa per rispondere alla domanda di cura del dolore cronico e delle cure palliative. Nel corso degli anni ha sviluppato una crescente visibilità, sia nel campo del trattamento del dolore cronico con terapia farmacologica o procedurale, distinguendosi a livello regionale nei trattamenti neuromodulativi midollari, sia nelle varie tecniche mini invasive per il controllo del dolore; l’ Unità Operativa è allo stesso tempo impegnata nel trattamento del dolore oncologico e nelle cure palliative e di fine vita, con un modello assistenziale che porta al domicilio del paziente terminale il necessario supporto e le cure specifiche del caso. Essa è composta da due medici, un coordinatore e quattro infermieri e svolge attività ambulatoriale, domiciliare, di consulenza ospedaliera e, presso il presidio ospedaliero di Tolentino, di ricovero per procedure interventistiche di terapia del dolore.
Il trasferimento presso la nuova sede, sempre all’interno del presidio ospedaliero di Macerata, e la prossima apertura della struttura Hospice per il ricovero di malati terminali, rappresentano il naturale completamento del percorso di crescita dell’ Unità Operativa, da molti anni punto di riferimento a livello regionale per la sua attività.
L’ inaugurazione dei nuovi locali del Dipartimento di Medicina, nei quali troveranno posto il Day Hospital dipartimentale, il Servizio di Diabetologia e il Servizio di Ecodoppler, creerà l’opportunità’ per una articolazione più armonica ed integrata delle attività ambulatoriali con quelle di Day Hospital del Dipartimento. In particolare, le chemioterapie e le altre terapie endovenose di particolare impegno, praticate dalle Unità Operative Complesse di Medicina, di Pneumologia e di Neurologia, potranno essere effettuate in tre stanze opportunamente fornite di tutti i servizi e delle attrezzature medicali necessarie, con maggior confort per gli utenti che non saranno più costretti a turnazioni che prolungano l’ attesa.
L’attività di Ecodoppler vascolare, attualmente svolta in più sedi, sarà centralizzata in una sede unica di facile accesso per i pazienti. La Diabetologia avrà una sistemazione più ampia ed accogliente.
Nel complesso, il recupero con nuova destinazione dei locali dell’ex Geriatria rappresenta un momento importante per migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti delle varie specializzazioni internistiche e, al tempo stesso, recepisce le indicazioni regionali e nazionali relative allo spostamento delle attività, dal regime di ricovero ordinario, ai regimi ambulatoriali e di day hospital.
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Levate i parcheggi a pagamento!!!!
e’ brutto e scomodo…………..peggio di cosi.
in tempi d crisi mi piace molto quando si pensa alla possibilità d lavoro! bene bene applausi
A piedi si impiegano tre/quattro minuti per accedere all’ospedale dal vicinissimo parcheggio Paladini sempre semideserto.Si faccia una convenzione con l’APM per sportarvi le macchine dei dipendenti ospedalieri che ora sostano disordinatamente nel parco ospedaliero. Il Parco deve tornare ad essere un polmone verde ossigenante per i visitatori e per i degenti che hanno la possibilità di godere di un’ora d’aria pulita. Verrà contestualmente a cessare l’altissima emissione di gas di scarico nelle ore di inizio e di fine dei turni di servizio. Vale più la salute e l’igiene o un piccolo, ingiustificato e dannoso privilegio? Impegnamoci in questa piccola battaglia.
Daniela non parlano di posti di lavoro,ma di posti per curare i malati,speriamo che i locali siano grandi con più spazio io il reparto lò ricordo non tanto spazioso,staremo a vedere.