
di
Laura Boccanera
Bufera sul consiglio comunale a poche ora dal voto di questa sera. Chi fosse passato attorno alle 12 lungo i corridoi di Palazzo Sforza avrebbe ascoltato facilmente le grida e i litigi sorti a seguito di un errore procedurale. Un errore non di poco conto dal momento che il consigliere Cognigni ha lasciato il Comune imbufalito chiedendo davanti a dirigenti e segretario di sospendere la seduta.La premesse è la seguente: questa sera verranno discussi 26 punti all’ordine del giorno del consiglio tra cui l’esame e l’approvazione del rendiconto dell’esercizio del 2010. In cartellina, da regolamento, au consiglieri comunali venerdì vengono consegnati tutti i documenti propedeutici alla discussione della seduta, tra questi documenti anche la relazione dei revisori dei conti. Ma il documento non è quello ufficiale, ma una bozza incompleta, con dati mancanti e pagine saltate. Se ne accorge Cognigni che fa presente la cosa richiedendo formalmente di sospendere il consiglio. L’assessore Squadroni prende atto dell’errore e chiede di notificare in cartella che il documento allegato non è che una bozza. Non si sa ancora come si comporteranno i consiglieri d’opposizione in merito alla questione che dovrebbe essere dibattuta all’inizio dell’assise
Si prospetta dunque già nel “prequel” piuttosto acceso il consiglio di questa sera. Tanti e impegnativi i punti da discutere, tra cui la ricapitalizzazione dell’Atac e il riconoscimento dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze: nel 2010 infatti le spese legali sono costate al Comune ben 185 mila euro, mentre nel 2011 si richiede un debito fuori bilancio di + 30mila euro sempre per spese legali: in bilancio infatti erano stati stanziati 254mila euro che con l’aggiunta che si andrà ad approvare arriveranno a 284mila. Nella variazione di assestamento del bilancio per l’esercizio 2011 compaiono anche tra le entrate +80mila euro dalle sanzioni amministrative e 67 mila euro proventi dei parchimetri. Spendiamo anche 40mila euro in più per l’accoglienza turistica e 130mila euro in più per spese di appalto del servizio di raccolta rifiuti.